Nei giorni 19-24 giugno 2003 si sono svolti i lavori del rinnovato Consiglio Direttivo dell’Associazione “Delfini Erranti”.
In tale occasione sono state riavviate, e con grande entusiasmo, proposte ed iniziative in favore dei tanti tarantini lontani dalle proprie radici, ma anche a sostegno della grande e costante volontà dei “Delfini Erranti” di offrire un contributo, modesto ma appassionato, teso alla difesa ed al riscatto della nostra cara e sfortunata città.
Taranto è in difficoltà in ogni settore, lo sappiamo bene, ed ha bisogno di tutto e di tutti.
Anche i “Delfini Erranti” possono e vogliono darle una mano.

Invitiamo chiunque abbia Taranto nel cuore ad aderire all’Associazione. Ogni idea, ogni proposta, ogni contributo, possono essere piccole ma utilissime fiammelle per riaccendere il grande fuoco della rinascita della nostra Taranto.
Aderite, aderite, aderite. Vi aspettiamo.
Forza Taranto. Sempre!
Per informazioni contattare:

segreteria@delfinierranti.org oppure
redazione_DE@yahoogroups.com

Team Ulisse Cultura e Spettacoli

Uno dei pregi del dialetto, specie quello tarantino ed in genere quello delle zone meridionali d'Italia, è quello di poter esprimere con una sola parola un sentimento o una situazione che, esposti in italiano, richiedono un lungo giro di vocaboli. Un'espressione simpatica ma sempre efficace è: "locche locche", cioè sommessamente, di soppiatto.  Introdursi in qualche faccenda, o sfuggirla, senza attirare l'attenzione. "Ha trasute locche locche"; "Ha mangiate e se n'ha sciute locche locche, senza pajare"; ecc. Del resto fare qualcosa "locche locche" sottintende una certa intelligenza e furbizia, e il tarantino non è mai stato da meno. Comunque l'origine è dal latino "ulucus, uluccus", allocco, ma potrebbe derivare anche dall'arabo "lokaon", che vuol dire stolto, folle; o addirittura dal celtico "lokore" col significato di stupido. Ciò non toglie il fascino di questa espressione, che come molte altre del Sud, ha la caratteristica del "raddoppio" , specie se si tratta di un'azione astuta. (a 'bbella a 'bbella; fesse fesse;ecc.).
Tarentum Nobilissima Urbs

Team Ulisse Cultura e Spettacoli

Come venivano chiamate le donne di Taranto un tempo? Al contrario del napoletano e di molte altre zone del Sud, dove si faceva precedere il nome di battesimo con "Donna" (es. Donna Carmela; Donna Assunta; ecc.) nel tarantino la moglie di "'nu scarpare" veniva chiamata "mestre" e solo se il marito aveva una certa importanza….professionale. Inoltre molti termini tanto di moda oggi, e che ogni ragazza si sente in obbligo di usare per mostrare, qualora ve ne fosse ancora bisogno, la propria emancipazione, non veniva usata da una donna, per popolana che fosse. Per esempio il verbo "ngazzare" era riservato agli uomini mentre le donne utilizzavano espressioni analoghe come "se ne scevene de cape" oppure "se facevene 'nghianà 'u sanghe 'ncape" e via dicendo. D'accordo l'emancipazione, ma a volte è bello pensare a quella compostezza ed eleganza cui le donne tarantine erano attente specie nel loro linguaggio. Altri tempi…altri cuori.

Tarentum Nobilissima Urbs

1. Il Taranto Calcio è attualmente in fascia A, non ha problemi con la COVISOC, sta completando con i tesserati l'iter delle ricevute liberatorie ed è comunque una società tra le poche in serie C a godere di una buona situazione amministrativa.

2. In data odierna Ermanno Pieroni ha effettuato un ulteriore versamento pari a 15.494 euro ai fini della regolare iscrizione al campionato di serie C1 per la stagione sportiva 2003-2004.

3. Pieroni chiarisce in maniera definitiva a far data da oggi che intende cedere in qualunque momento il proprio 60% delle quote a chiunque sia in grado di garantire un futuro adeguato alle tradizioni della squadra e della città, e ribadisce con forza che è disposto a qualunque soluzione che il Sindaco sottoporrà all'azionista di maggioranza per l'esclusivo bene del Taranto Calcio.

4. Il signor Ermanno Pieroni a titolo personale continuerà ad onorare tutti gli impegni economici assunti fino ad oggi ai fini di un corretto rapporto con i tecnici, i calciatori ed i dipendententi del Taranto. Pieroni invita in maniera inequivocabile il Sindaco di Taranto a trovare nell'immediato una soluzione che possa garantire un adeguato programma ed in particolare ricorda che entro il 15 luglio prossimo scadrà inderogabilmente il termine per la presentazione della fidejussione a garanzia degli emolumenti dei tesserati per la stagione 2003-2004. La somma è di 212 mila euro, dal quale impegno, Pieroni sin da questo momento declina ogni responsabilità. E' ora che a Taranto si dimostri con i fatti chi vuole veramente dare futuro adeguto al Taranto Calcio.

5. Il Signor Ermanno Pieroni si sente comunque in dovere di ringraziare la gran massa dei tifosi rossoblù che continuamente hanno manifestato stima e fiducia nei confronti dell'azionista di maggioranza, cosa questa che Ermanno Pieroni ha sempre cercato di onorare al meglio.

6. Ermanno Pieroni nonostante il gravoso impegno che si è assunto relativamente alla stagione in corso, fa notare di essere stato più volte attaccato dalla stragrande maggioranza dei massmedia tarantini, per cui è giusto che questi giornalisti si prendano anche loro le responsabilità di trovare soluzioni migliorative alla società.