Vi racconto una storia facendo nomi e cognomi di cui mi prendo tutte le responsabilità civili e penali per le affermazioni che faccio, vi prego datemi un mano a fermare questa follia: 

nel 2002 mi rivolgo al dott. Gianfranco Zizzo (commercialista) per una perizia, lui tristissimo per un matrimonio tristissimo, nasce una storia e il 4.9.2003 nasce Alessandra (nostra figlia) bambina che lui non riconosce perché un po’ minacciando un po’ con le lacrime mi convince che la moglie non glielo perdonerebbe e si impegna a mantenerla e sostenerla per tutta la vita. 

Io un po’ per paura un po’ per amore accetto, e gli chiedo di mantenere rapporti solo per la bimba. 

Ma lui insiste, dice di amarmi e di amare la bimba, di essere disperato alla fine mi trascino questa situazione fino a settembre 2004. poi scoppio e pur di togliermelo davanti dico la verità e mi prendo un avvocato. 

 Lui da quel momento nega spudoratamente anche di conoscermi e che la bimba sia sua (nel frattempo si erano presentati i suoi tre fratelli offrendomi anche dei soldi per chiudere la faccenda), rifiuta il dna spontaneamente e mi costringe ad affrontare una battaglia dura e costosissima in tribunale appoggiato dalla sua famiglia.  

Ad ottobre tento di rivolgermi ai nonni della bimba ma ancora prima di suonare il campanello arriva sua sorella con la polizia e mi fanno allontanare come persona indesiderata nonostante siano perfettamente consci che la bambina sia figlia del fratello. 

Gli stessi poliziotti rendendosi conto della situazione non mi chiedono neanche i documenti ma mi invitano gentilmente ad andare via e a continuare per vie legali.  

Oggi il tribunale ha accettato il mio ricorso ma mi ritrovo con la signora Marina Zizzo (quella che mi aveva fatto cacciare dalla polizia) candidata alle comunali nella lista Di Bello con lo slogan: 

contro l’ingiustizia e l’emarginazione.  

Ma vi rendete conto? 

Se votate una donna del genere, che mai potremo sperare noi cittadini normali?  

Che tipo di giustizia potremo mai avere?  

Questi abbandonano i figli, i nipoti, il sangue del loro sangue e i sondaggi li danno anche eletti:   

Vi prego, non la votate, vi prego schieratevi con la mia bambina che ha solo 18 mesi e non vede il padre da un anno.  

Non hanno mai chiesto né come sta né se esiste ancora, nulla, nulla di nulla.   

Si candidano solo per interessi personali, hanno amore solo per il denaro e per il potere, tarantini schieratevi con mia figlia, almeno voi persone normali non l’abbandonate, perché otterrò una sentenza favorevole almeno tra tre anni, agite per la giustizia, non per esseri inumani. 

 Grazie 

Antonella Gervasio (giada94@libero.it)