Il/La sottoscritto/a....
nato/a a.....
residente a.....
chiede che la Regione Puglia adotti un atto di autotutela annulando il NOF (NUlla Osta di Fattibilità) relativo al Rigassificatore di Taranto in quanto non è stato applicato l'articolo 23 della Seveso II che prevede la partecipazione della società civile quando vengano previsti nuovi insediamenti di stabilimenti a rischio di incidente rilevante.
Si richiede una risposta in proposito e, ai sensi del Codice dell'Amministrazione Digitale in vigore dell'1/1/2006, si fa presente che tale email va considerata quale comunicazione ufficiale alla PA e, come tale, venga protocollata.
Si richiede pertanto che venga inviato al sottoscritto il numero di protocollo.
Nome e cognome ___________________

Truffa al Sistema sanitario
A Taranto 12 arrestati Operazione dei Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas)
Sono finiti in manette dieci medici (tutti ora detenuti agli arresti domiciliari) e due farmacisti (uno in carcere ed uno ai domiciliari), con l'accusa di aver frodato circa 300mila euro allo Stato con un sistema di fustelle rubate e ricette false
• Fra gli indagati, il sindaco di Lizzano, Gaetano Bino (Alleanza Nazionale), medico di base
TARANTO - Ammonta a 200/300 mila euro la truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, scoperta a Taranto dal Nucleo Antisofisticazioni sanitarie dei Carabinieri. Sono stati arrestati dieci medici e due farmacisti. Secondo quanto accertato, questi ultimi sarebbero venuti in possesso di un numero rilevante di fustelle (i codici a barre identificativi del farmaco), rubate in un deposito della città.
Alcuni medici complici avrebbero consegnato loro le ricette mediche prescritte a pazienti ignari o inesistenti. I farmacisti avrebbero applicato le fustelle sulle ricette, lucrando il rimborso del Servizio sanitario nazionale. L’accusa è di truffa aggravata, ricettazione e falso. Solo un farmacista è finito in carcere, le altre 11 persone coinvolte sono ai domiciliari.
Le indagini sono iniziate nell’ottobre del 2005 e hanno consentito di accertare che erano state trafugate da un deposito della Azienda Sanitaria Locale Taranto 1, oltre 11.000 ricette farmaceutiche che riportavano prescrizioni di specialità medicinali e di assitenza integrativa, già contabilizzate dalla Svim Service, la società incaricata dalla Regione, e pagate dalla stessa azienda. In pratica grazie all’analisi dei data-base sviluppato dalla società Svim Service su richiesta deì Nas di Taranto, si è riuscito a concludere che oltre 400 fustelle erano state staccate dalle ricette trafugate dal deposito, riproposte in pagamento dall’organizzazione e nuovamente addebitate alla Asl per l’anno 2005.
In particolare il programma informatico allestito ha ampliato il sistema di lettura delle ricette farmaceutiche, aggiungendo a quello già predisposto dalla Regione Puglia che prevede il numero di ricetta, il primo codice a barre, superiore, del bollino che individua il farmaco ed il nominativo del medico, anche la lettura di un secondo codice a barre, inferiore, che individua la singola confezione del farmaco.
Immagazzinando i dati riferiti a tutte le ricette del periodo agosto 2004- marzo 2006 passate dalla farmacia sulla quale si era concentrata l’indagine, è stato possibile estrapolare più di 400 fustelle sospette tra le oltre 22.000 già apposte su altre prescrizioni mediche e spedite in varie farmacie della provincia di Taranto.
I carabinieri del Nas hanno condotto anche due perquisizioni che hanno riguardato altrettanti dipendenti della Asl; questi ultimi non hanno ricevuto nessuna ordinanza di custodia cautelare.
19/2/2007

Manicomio criminale.
C'e' un nuovo arrivato e un ricoverato gli chiede:
'Perché sei quì..?'
- 'Io..? Beh, sai.. era Carnevale... gettavamo fiori dal balcone...

Mia moglie si chiamava Margherita..!

Vorrei ricollegarmi al post di Stefania di TarantoTurismo che reputo molto interessante e spero di buon auspicio per il futuro del turismo a Taranto.
Pur vivendo a 1000Km da Taranto uso venire tutti gli anni per trascorrere le vacanze estive in riva allo Jonio e per farlo di solito affitto una casa al mare che purtroppo di anno in anno può cambiare, e non perchè cambino i miei gusti in fatto di case ma per le abitudini da parte di molti proprietari che nell'affittare la propria casa voglion guadagnare sempre più (in modo de-regolametato) o vogliono dettare regole che non stanno ne in cielo ne in terra sui periodi in cui affittare.
Mi spiego meglio con un esempio:
Vuoi affittare la casa? o la prendi minimo per un mese oppure non se ne parla. In alcuni casi addirittura non affittano per periodi inferiori a due mesi (motivazione: se non te la prendi luglio e Agosto io poi a chi l'affitto il mese che resta?). Per non parlare dei prezzi che rapportati ai servizi offerti (es. trovi spesso vecchi mobili e letti, no lenzuola, no stoviglie se non 4 piatti vecchi e 4 posate, TV o lavatrice manco a parlarne) che spesso sono davvero scadenti a prezzi da Grand Hotel.

Io mi domando, visto che questo è purtroppo costume comune almeno sul versante della litoranea tra Tramontone e Lido Sivana, come si fa ad aspettarsi che a Taranto possano arrivare villeggianti che non siano solo tarantini come me che vivono lontano e che amano tornare alla propria terra (ma che cominciano anche ad essere stanchi di questa situazione)?

Attrarre i turisti dovrebbe cominciare da una buona razionalizzazione della disponibilità degli alloggi a ridosso del mare con la possibilità di affittare anche per periodi non più lunghi di una o due settimane, migliorando la qualità in generale dei locali pubblici e degli hotel affinchè la gente possa sentirsi incentivata a ritornarci (altro cattivo costume è quello del prendi finchè ce n'è che poi all'anno prossimo si pensa).

Dico questo sentendo anche le esperienze di quegli amici o colleghi che passati da Taranto per fare vacanza si sono ripromessi di non farlo più. E sentire certe cose è per me veramente frustrante perchè so che è vero.

Scusate se posso essere sembrato sterilmente polemico ma il mio intento, visto che è mia 'intenzione' ritornarci a Taranto per le vacanze, è quello di spronare chi in quei posti vive e ci lavora a fare si che cambi prima di tutto l'attegiamento nei confronti dei Turisti.
I Clienti vanno amati e coccolati perchè solo così ritornano tutti gli anni.
Le riviere Romagnole, Toscane e tante altre insegnano...
grazie per la pazienza nel leggermi
Massimo

A proposito di promozione, questa insieme a tante altre può considerarsi una delle attività per portare visibilità e gente a Taranto, ed anche turismo.
La scorsa settimana, un programma che va su un'emittente nazionale é approdato a Taranto, scoprendo delle realtà e delle curiosità locali dal nostro sito www.tarantoturismo.it

Ci hanno contattato chiedendoci informazioni per l'organizzazione di questa puntata su Taranto, noi entusiasti del fatto che questa é stata un'altra azione positiva per la Provincia, ci siamo resi disponibili in base ai loro interessi e alle loro esigenze.

Consideriamo il fatto che per 3 gg una troupe televisiva ha allogiato a Taranto, é andata in giro per locali innescando quello che può essere un indotto positivo. Confermando il ns. Enthos
Vi aggiornerò sugli sviluppi di tali programmi ed altri. A presto. Stefania