Team Ulisse Cultura e Spettacoli

Certi termini in italiano sono così "puliti" e "precisini", tanto da far venire in mente la classica faccia da bravo ragazzo. Per esempio salvadanaio deriva da salva(re) e danaio, forma toscana di denaro. E fin qui nulla di strano. Traducendolo in tarantino da purissimo panarijdde, ecco "ferone!" che, con lievi varianti ortografiche, è diffusa in tutta la Puglia. Il termine deriva dal latino "furunculus-i" che vuol dire "ladroncello, ladruncolo", diminutivo di "fur-furis" che significa appunto, ladro, ladra e altro ancora! Ah sti panarijdde! A ben riflettere "ladruncolo, ladroncello" non sono poi tanto lontani dalla reale funzione del salvadanaio che è…… quella di sottrarre il denaro dalla circolazione e nasconderlo almeno per un certo tempo……..o no?
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"Si proprie 'na joje!" Qualche volta ci sarà scappata questa espressione riferita a qualche ragazza un po’ "sciocchina". In effetti la traduzione in italiano di questo colorito ma simpatico termine è: stolta. Comunque a parte questi significati ben precisi, il termine può anche indicare una ingenuità che rasenta la dabbenaggine. Per esempio una ragazza semplice che crede tutto, che accetta convinta "ca 'u ciucce stè vole" è " 'na joje". L'origine di questo vocabolo potrebbe essere proprio la lettera "Jota" dell'alfabeto greco, per la sua estrema semplicità, ha dato origine all'immagine di minima quantità, di cosa quasi insignificante, trascurabile. (per es. "Non vale uno jota"). Può essere quindi, che quello jota dell'alfabeto greco, nel corso di alcuni millenni, passando da una bocca all'altra, sia proprio divenuto joje. Mannagghije 'a capa nostre!!
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