Il
ministro Costa ha scritto ieri un post su Facebook. E ritorna a parlare di una
riduzione del 20% delle emissioni dello stabilimento ILVA gestito da
ArcelorMittal. Ma il ministro Costa - a differenza del ministro Di Maio -
garantisce il taglio delle emissioni solo a fine del cronoprogramma.
Scrive il ministro Costa: "E' chiaro che tale riduzione è
riferita, come intuibile, al quadro emissivo post-adeguamento".
Ma
vorremmo far notare al ministro Costa che non era per nulla
"intuibile" ciò nelle parole del ministro Di Maio che invece
dichiarava l'8 settembre 2018 con gran sicurezza: "Abbiamo installato
tecnologie che riducono del 20% le emissioni nocive".
La
dichiarazione del ministro Di Maio (riduzione del 20% delle emissioni) non ce
la siamo inventata.
Il
ministro può controllare il video del vicepremier dal titolo: "Abbiamo
risolto la crisi Ilva". (https://www.quotidiano.net/politica/video/di-maio-abbiamo-risolto-la-crisi-ilva-1.4154320).
Il
ministro Di Maio non faceva riferimento alla situazione post-adeguamento: Luigi
Di Maio le dava già per installate quelle portentose tecnologie.
Dobbiamo
ribadirlo: c'è stata una "invenzione della realtà" che ha reso poco
credibile il ministro Di Maio, anche alla luce invece dei dati emissivi in
aumento.
Il
ministro Costa, forse per giustificare Di Maio, tuttavia nel suo post su
Facebook peggiora ancora la situazione del vicepremier scrivendo: "Sono
stati già installati i filtri elettrostatici che corrispondono alle migliori
tecnologie". Come a dire: Di Maio non ha detto bugie, qualcosa di buono è
stato fatto. Ma quando il ministro Di Maio dice "abbiamo
installato tecnologie" non può riferirsi ai filtri elettrostatici.
Sarebbe assurdo. E perché? Perché i filtri elettrostatici (definiti filtri Meep
e filtri Esp nell'impianto di sinterizzazione) furono installati dai Riva! E
sono sotto accusa per aver disperso la diossina! Questa è infatti la tesi della
procura del processo ILVA attualmente in corso.
Quindi
non crediamo assolutamente che Di Maio si riferisse a quei filtri, altrimenti
saremmo al culmine del ridicolo. Ed è paradossale che il ministro Costa
lodi quei filtri elettrostatici come "migliori tecnologie".
Sarebbe
molto meglio che il ministro Costa non tenti di giustificare Di Maio. Di Maio
ha sbagliato. Di Maio ha detto cose che non corrispondono alla realtà ed è
indifendibile. Parlare poi di tecnologie installate dai Riva definendole
"migliori tecnologie" fa assumere a questa vicenda i caratteri del
surreale.
Alessandro
Marescotti
Presidente
di PeaceLink
Le
parole del ministro Di Maio sono inequivocabili: "Abbiamo installato
tecnologie che riducono del 20% le emissioni nocive".
Sono
dichiarazioni a cui non corrisponde la realtà. A cui non corrispondono i dati.
Signor Ministro, non difenda Di Maio quando sbaglia per un eccesso di
propaganda politica.