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MANDURIA (TA). La Coldiretti
nella gestione del Parco dei Messapi. L’agricoltura al servizio della tutela e
promozione del territorio
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MANDURIA (TA). C’è anche la
Coldiretti Manduria nella cordata “Spirito Salentino”, che si è aggiudicata la
gestione, per due anni, del Parco archeologico dei Messapi e dei due poli
museali manduriani, quello archeologico e quello civico.
“Il mondo agricolo
– spiega Alfonso Cavallo, presidente Coldiretti Taranto - deve diventare sempre
piĂą un soggetto attivo nel
mantenimento delle risorse naturali, nella gestione e nella valorizzazione del
paesaggio e del patrimonio culturale del territori. Questa è l’agricoltura che
sta cambiando, adeguandosi ai tempi. L’agricoltore – aggiunge Aldo Raffaele De
Sario, direttore Coldiretti Taranto – in questo contesto oltre a continuare ad
essere attore di un sistema produttivo, diventa anche gestore e custode del
patrimonio del territorio e di tutto cioè che ne rappresenta la storia e la
cultura”.
Soddisfazione
arriva da Salvatore Mero, presidente Coldiretti Manduria. E’ da lui che, circa
un anno fa, è partita l’idea di poter affidare anche “agli appassionati
dell’agricoltura” la gestione di quello che è il più
vasto e integro parco archeologico dei Messapi. Mero parla di un
progetto vincente, convinto di avere accanto nella cordata partner qualificati:
l’associazione “Vento Refolo”, la cooperativa “Spirito Salentino” e lo studio
di consulenza dell’archeologo Gianfranco Dimitri, “Damatra” (tutti addetti ai
lavori), gli ambientalisti di Legambiente Manduria, gli organizzatori di eventi
musicali “Popularia” e, indispensabile, la Pro Loco.
“Il
nostro intento – spiega Mero, che, sin dall’inizio ha voluto coinvolgere in
quest’idea progettuale le guide turistiche Angela Greco e Monica Marasco – è
quello di legare la storia del Parco al nostro prodotto principe ovvero il
Primitivo di Manduria, ma anche ad altri prodotti tipici quali formaggi o il
pomodorino, che ha avuto anche un riconoscimento da Slow Food. Quindi, il Parco
concepito non solo come contenitore culturale, ma anche come strumento di
promozione e divulgazione della qualitĂ dei nostri prodotti e, piĂą in generale,
del territorio”.
Per
questo è stato necessario unire le forze di Coldiretti, che divulga la cultura
dei prodotti di qualitĂ , del made in Italy e del mangiare sano (nelle scuole
come nei mercati Campagna Amica) con altre realtà competenti. L’idea è quella
di creare eventi per portare il nome di Manduria all’attenzione dell’interesse
nazionale e non solo e, con esso, la sua cultura, la sua storia le sue
peculiaritĂ gastronomiche, i prodotti della sua terra.
“La
presenza di Coldiretti nella cordata che gestirà il Parco è la dimostrazione –
spiega Salvatore Mero – di come l’agricoltura si stia aprendo al territorio, di
come gli agricoltori, complice anche il riordino della normativa agricola, oggi
possano mettersi a disposizione per la crescita del territorio, per la tutela
del suo patrimonio e favorirne la valorizzazione e la promozione. Se non
conosciamo e preserviamo il nostro passato, non possiamo andare avanti nel
futuro”.