Dopo
quasi un anno di ipocrisia, tradimenti, bugie e latitanza, il 24 aprile il
vicepresidente del consiglio Luigi Di Maio sarà finalmente a Taranto. Ci preme
sottolineare che, come associazioni, movimenti e comitati ascoltati a Roma
durante le audizioni al MISE lo scorso giugno per la questione ILVA, abbiamo
fornito a Di Maio, ed al Governo tutto, dati, valutazioni e possibili soluzioni
per una riconversione ecologica della nostra economia che passi necessariamente
dalla chiusura delle fonti inquinanti, con la riqualificazione ed il reimpiego
delle maestranze in opere di risanamento del territorio.
Da
quel momento le scelte del Governo, nonostante gli impegni presi davanti a noi
e nonostante tanto potesse essere fatto, hanno invece permesso il passaggio a Mittal
e garantito la continuità produttiva dello stabilimento sotto il regime di
tutte le leggi che hanno inteso affossare la nostra città ponendola fuori dallo
stato di diritto.
Abbiamo
prodotto denunce circostanziate, lanciato appelli e prodotto solleciti
pubblici, ma Di Maio e tutto il Movimento Cinque stelle hanno negato ogni
confronto con la città tutta che spiegasse le decisioni prese. Oggi, in piena
campagna elettorale per le europee, Di Maio pensa di venire a Taranto a
raccontare nuove bugie. Ma Taranto non dimentica ed è per questo che cittadine
e cittadini si convocano in presidio mercoledì 24 aprile alle ore 10 sotto alla
Prefettura, per accogliere il Vice presidente del Consiglio come merita
chiunque speculi sul dramma di questa città.
Scendiamo
in piazza contro le politiche di Di Maio e di tutto il governo giallo-verde
che, come quelli precedenti, ha deciso di immolare la nostra città in nome
della produzione a danno della salute, e che vede, fra gli altri scempi, la
Lega fra gli investitori di Arcelor-Mittal.
Giustizia
per Taranto
Taranto
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