PONTE OSTONE SULLA LITORANEA SALENTINA
sabato 23 febbraio 2019 IL CONSIGLIERE DELL’UNIONE DEI COMUNI Angelo Di Lena PREOCCUPATO PER LA IMMINENTE STAGIONE BALNEARE A CAUSA DELLA CHIUSURA DEL PONTE OSTONE SULLA LITORANEA SALENTINA . OCCORRE COMPLETARE I LAVORI PRIMA DELL’ESTATE.
La vicenda sta allarmando un po tutti i paesi del litorale JONICO e, soprattutto, Pulsano che sul turismo punta molte delle sue risorse. A Marina di Lizzano, dal settembre 2018, sulla S.P. 122, nel tratto della litoranea fra Piazza Bagnara e contrada Torretta, è da Settembre in vigore il divieto di transito per pedoni e veicoli nel tratto di Ponte Ostone. “Questa situazione è un vero problema per la nostra litoranea - ha commentato consigliere Angelo Di Lena - con la stagione che si approssima.
I cartelli di segnaletica ed i blocchi di cemento che impediscono l’accesso al ponte rischiano di penalizzare il turismo verso Pulsano.
Già un anno fa, nel febbraio del 2018, i Vigili del Fuoco avevano evidenziato la compromissione della struttura statica del ponte tanto da rendere necessari lavori di ripristino e consolidamento.
A scopo precauzionale da Settembre si è ritenuto necessario interdire il traffico per l’intera lunghezza del ponte e nella parte sottostante occupata dall’alveo del fiume Ostone.
Pare che la Regione avrebbe destinato 250 mila euro per i lavori, nel Bilancio di previsione 2019, ma non c’ da stare tranquilli perché i tempi di realizzo sono strettissimi e fra tre mesi dovrebbe riprendere la nuova stagione balneare.
La mia preoccupazione è per le imprese turistiche di Pulsano e dell’ Unione dei comuni terre del mare e del sole in generale , che risentirebbero di questa situazione, visto che ad oggi non è stata ancora indetta la gara di appalto e, non ci sarebbero i tempi tecnici per completare le opere entro giugno.
Per tale ragione invierò una nota alla Regione Puglia , alla Provincia e al Presidente dell’ Unione dei comuni perché occorre pensare ad una soluzione alternativa per la prossima stagione estiva puntellando il ponte per metterlo in sicurezza in modo tale da consentire il transito in senso unico alternato e nello stesso tempo spingere perchè Comuni, Provincia, Regione si incontrino e di concerto provvedano in un tavolo istituzionale ad affrontare la questione individuando le soluzioni operativa rapide che garantiscano la realizzazione dei lavori, per tutelare così l’ operatività delle imprese balneari della zona.
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