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Ancora viva ... "per caso"
martedì 5 febbraio 2019

l'amarissima testimonianza di Giovanna Valente, una nostra concittadina vittima dell'amianto.




Saluto anticipatamente chi legge queste mie parole .... il 27 gennaio è stato celebrato "il giorno della memoria" ... in quel giorno l'armata rossa liberò il campo di concentramento di Auschwitz e fu la fine dell'Olocausto ... ..

Ma quando. arriverà la nostra liberazione, quando finirà' il nostro Olocausto? Quando finiremo di assistere impotenti alle morti di tanti bambini di leucemia, o di tumori assurdi, stimolati da tutto questo schifo ambientale che subiamo a Taranto?
Mi presento: sono Giovanna, sono nata a Taranto al Rione Tamburi nel 1961, proprio quando il grande Mostro iniziava a radicarsi proprio a ridosso del quartiere.  Certo, portava tanto lavoro e quindi benessere per Taranto e provincia, io crescevo e cresceva anche il grande Mostro, che all'epoca veniva chiamato impianto siderurgico , poi italsider, poi ilva e adesso veramente non mi interessa neanche più sapere come si chiama ...
Non vi tediero' sui miei percorsi di vita personale, ognuno di noi ha il suo, voglio solo dirvi che ho sempre creduto molto nella prevenzione e quindi mi sono sempre premunita di fare per la mia salute tutto quello che potevo, usando tutti I mezzi che la medicina ufficiale mi permetteva di utilizzare, e tante volte mi sono salvata da tanti problemi.

Nel luglio 2017 mi sottopongo ad un intervento di riduzione dello stomaco per dimagrire, perchè avevo dei problemi di salute che avrei risolto sottoponendomi a questo intervento.  Durante l'intervento l'equipe medica si accorge che sulla membrana peritoneale che dovevano incidere per arrivare allo stomaco ci sono delle presenze, ne prelevano una e la fanno analizzare.  Dopo 40 giorni arriva la  sentenza ... mesotelioma peritoneale ... in parole povere un carcinoma del peritoneo.
Il Mesotelioma è un tumore che aggredisce le membrane , quella pleurica, quella peritoneale e quella pelvica, e sapete quale è  la causa scatenante di tutto questo?  L'amianto ... Ora, io non ho lavorato nell'ilva, non ho lavorato alla Schell , nè in Arsenale.  Ma sono nata ai Tamburi.....
Questo è un tumore asintomatico che dà il sintomo solo 3 mesi prima che tu muoia, e si può scoprire solo facendo una tac o una risonanza, ma se una persona non ha sintomi è impensabile che si  sottoponga a queste ricerche cliniche.
Io sono stata fortunata perche l'ho scoperto per caso, ma se così non fosse stato, arrivato il sintomo, avrei avuto solo 3 mesi di agonia.
Quindi sarei morta senza nemmeno avere la possibilità di combattere.....
Questo tipo di tumore è un tumore di ultima generazione tanto è vero che gli oncologi non hanno un protocollo da seguire... vanno ad esperienza, fanno quello che possono,  l'unico ricercatore che studia questo tumore si trova a Milano presso l'istituto dei tumori rari.  Forse vi chiederete perche' solo un ricercatore ... perchè è un tumore che non perdona, per cui da parte delle case farmaceutiche non c'è interesse a sovvenzionare la ricerca dato che ... tanto devi morire.
Comunque io ancora non sono morta , perchè nel novembre 2017 mi sono sottoposta ad un intervento che mi ha ripulita di quelle presenze.
Ogni 6 mesi mi sottopongo a dei controlli e aspetto la sentenza ... perche' purtroppo questo tumore può avere la recidiva. A volte ci scherzo sù dicendo che i miei contratti con la vita si rinnovano ogni sei mesi.
Ora vi dico sinceramente che più che arrabbiata sono incazzata perchè penso che io l'amianto l'ho subito passivamente, e mentre gli operai dell'Ilva, dell'arsenale, del porto mercantile,  hanno avuto l'amianto ma anche  un risarcimento economico, io ho ricevuto un emerito ... chiamiamola fregatura.
Sapete cosa mi è stato riconosciuto? Un risarcimento di 5.700 euro da parte dell'unione europea che ha stanziato un fondo per gli ammalati di mesotelioma.
Ora quello che non mi spiego è perchè l'Unione europea mi riconosce 5.700 euro e l'Ilva (e non solo..) non mi deve nulla.
In realtà io non vorrei qualcosa per me ... ma mi piacerebbe venisse creato un Centro di prevenzione per diagnosticare preventivamente queste malattie per Taranto ... perchè io ho scoperto di avere il mesotelioma e potrò combattere ... ma quanti tarantini magari già lo hanno ... e non lo sanno?
Perchè a Taranto la percentuale dei casi di mesotelioma è in continuo aumento, insieme a tutte le altre malattie correlate a questo schifo che respiriamo e mangiamo.

Concludo ringraziando il gestore di questo sito che ha raccolto questa mia testimonianza di vita e spero che le mie parole sensibilizzino maggiormente l'opinione pubblica a non sottovalutare tutto quello che stiamo vivendo a Taranto ... e se ci sono dei movimenti e  gruppi che posso sostenere con la mia testimonianza io sono qui ... Giovanna


giovannavalente61@virgilio.it





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