XYLELLA, ZULLO: E DALLE FARNETICANTI
PAROLE DI GRILLO IL M5S NON PRENDE LE DISTANZE? MOVIMENTO FATTO DI INCOMPETENTI
ANTISCIENZA
Dichiarazione
del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo
I
deputati del Movimento 5 Stelle hanno preso ufficialmente le distanze dalle
farneticanti dichiarazioni dell’on. Sara Cunial
che considera la Xylella un’emergenza democratica perché si starebbero
prendendo decisioni illegittime e incostituzionali. Ma parole dette dalla
parlamentare grillina non sono diverse da quelle pronunciate qualche giorno fa
dal fondatore del Movimento, Beppe Grillo che ha parlato delle eradicazioni (le
uniche che per la Scienza possono bloccare il batterio) come un film
dell’orrore. Lo stesso Grillo a luglio scorso ha sostenuto che la Xylella era
un’invenzione frutto di un complotto. Ma nessuno ha sentito la necessità di
prendere le distanze dal “padre” del Movimento.
La
verità è che il Movimento è
“inquinato” da molti personaggi incompetenti ma presuntuosi tanto da
mettere in discussione la Scienza e inventare di sana pianta teorie
fantascientifiche che disorientano l’opinione pubblica. Il risultato: il numero
dei vaccinati in Italia è calato e la Xylella è arrivata nel Barese.
Facile mettere in discussione una
sola parlamentare dopo che anche in Puglia i grillini si sono incatenati agli
alberi per non farli abbattere, dopo che un senatore ha fatto di un ulivo
secolare la sua residenza parlamentare, dopo che il ministro Lezzi vuole rivedere
la decisione di eradicare anche gli ulivi secolari. Il danno “culturale” è
fatto e non solo quello.
30
gennaio 2019
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GILET ARANCIONI, DIT: NON SERVONO DECRETI SPOT, L’AGRICOLTURA
PUGLIESE E’ COME SE FOSSE STATA COLPITA DA UN TERREMOTO. SERVE UNA LEGGE
SPECIALE PER TUTTO IL COMPARTO
Dichiarazione del gruppo regionale di Direzione Italia
(Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini)
A Ruvo, accanto ai Gilet Arancioni, ci saremo ancora una
volta per
manifestare non solo la nostra solidarietà agli agricoltori pugliesi, ma perché
noi siamo testimoni, dai banchi di opposizione del Consiglio regionale, di come
le Politiche agricole del duo Emiliano-Di Gioia abbiano portato alla
distruzione di un intero comparto.
Dopo l’ennesima presa in giro, dopo che nel Decreto Semplificazione
è stato stralciato anche l’emendamento che prevedeva risarcimenti per le gelate
dello scorso inizio anno, sentiamo parlare – sempre gli stessi che fanno
promesse che non mantengono – di un ennesimo Decreto per recuperare le perdite
per le suddette gelate.
Ma forse non è ancora chiaro che nell’Agricoltura pugliese
è come se ci fosse stato un terremoto e un decreto ad hoc sulle gelate non
basta: è l’intero settore che è in difficoltà, dalla siccità del 2017 alle
gelate del 2018 passando dalla Xylella; è un intero comparto che è in crisi:
coltivatori, aziende agricoli, commercianti, frantoiani. E quindi diciamo BASTA
con questi interventi spot che prendono in giro gli agricoltori, serve una
legge speciale per l’Agricoltura pugliese che tenga tutto insieme, servono
risorse per ricostruire nel Salento tutto devastato dalla Xylella, servono
risorse per riavviare un intero sistema economico che non è solo legato agli
ulivi, ma al paesaggio, alla cultura, al turismo; servono più risorse per la
ricerca, anche per zittire una volta per tutte gli santoni, specialmente
grillini, che influenzano l’opinione pubblica lasciando intravedere chissà
quali complotti anti-scienza; servono risorse per sostenere migliaia e migliaia
di braccianti agricoli che non hanno fatto una sola giornata di lavoro nel
comparto olivicolo; servono risorse per le aziende agricole che non sono nelle
condizioni di sostenere i mutui contratti perché non hanno prodotto e quindi
non hanno venduto; servono risorse per i Comuni che indirettamente saranno
coinvolti in questa crisi perché aziende e cittadini non saranno nelle
condizioni di pagare le tasse locali.
Per fare questo non servono provvedimenti tampone, per questo
al Governo nazionale, con il supporto di quello Regionale, chiediamo che si guardi
all’Agricoltura pugliese come a una grande tragedia, come quella del Ponte
Morandi di Genova dove è stato concepito un provvedimento speciale ad hoc.
L’agricoltura pugliese ha bisogno di un decreto simile, non di piccoli
interventi in odore di campagna elettorale.
30 gennaio 2019
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