da Valerio L'Abbate
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AGRICOLTURA: MONTECITORIO
APPROVA LA LEGGE SULLA FILIERA CORTA
Agricoltura sostenibile e
tutela del made in Italy sono gli obiettivi che si pone la proposta di legge
sulla “filiera corta” ed il “chilometro zero o utile”. Si attende ora l’ok del
Senato.
La Camera dei Deputati ha approvato, con 228 sì e 174 no, la proposta
di legge sulla “filiera corta” ed il “chilometro zero o utile”. La
norma prevede la vendita diretta nei mercati alimentari dei prodotti a
chilometro zero o utile, cui si aggiungono i prodotti della pesca freschi,
pescati e trasformati a una distanza massima di 70 chilometri rispetto
al luogo di vendita, e di quelli a filiera corta, vale a dire venduti con non
più di un’intermediazione tra produttore e consumatore. Il testo mira a
rispondere all’esigenza dei consumatori, che sempre più costantemente prediligono
i prodotti locali, di avere maggiori informazioni su ciò che acquistano. Al
contempo, la normativa si rivela essere un sostegno alle economie locali dei
diversi territori italiani.
“Con questa legge scegliamo l’agricoltura sostenibile e tuteliamo
il nostro made in Italy – commenta il deputato pugliese Giuseppe
L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura alla Camera – Questo
provvedimento, infatti, risponde ai bisogni dei cittadini che vogliono sulle
loro tavole prodotti locali e di chiara provenienza. Con appositi marchi
garantiremo che i prodotti acquistati provengono da un territorio che dista un
massimo di 70 km dal luogo di vendita, e chi dichiarerà il falso sarà
sanzionato. Si darà così un concreto sostegno a contadini, allevatori e
pescatori, favorendo la crescita dell’economia locale e aiutando anche
l’ambiente, perché si evitano i lunghi trasporti, l’uso di imballaggi e la
conservazione nei frigoriferi”.
Con decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari,
Forestali e del Turismo sono istituiti il logo “chilometro zero o utile” e
il logo “filiera corta” per i prodotti agricoli e alimentari. Inoltre,
vengono stabilite le condizioni e le modalità di attribuzione del logo che sarà
esposto nel luogo di vendita diretta, nei mercati, negli esercizi commerciali o
di ristorazione. Nonché pubblicato in piattaforme informatiche di acquisto o
distribuzione che forniscono i prodotti agricoli e alimentari, all’interno dei
locali, anche della grande distribuzione, e in spazi espositivi appositamente
dedicati. Si permette così agli esercizi commerciali ed ai ristoranti di
distinguersi dagli altri. Oltre ciò, si dispone che i Comuni possano
riservare agli imprenditori agricoli almeno il 20% del totale dei posteggi
situati nelle aree pubbliche. Un sostegno concreto che fa bene sia alle
piccole che alle medie imprese, e un incentivo in più affinché i prodotti e le
risorse restino nei territori.
“La Camera ha anche approvato tre ordini del giorno – prosegue
Giuseppe L’Abbate (M5S) – che impegnano il Governo a prevedere un fondo
per la promozione e la valorizzazione dei prodotti a chilometro zero o utile e
provenienti da filiera corta, a coinvolgere gli istituti scolastici in concorsi
per ideare e disegnare i loghi e, infine, a sostenere attività di informazione
e sensibilizzazione nei confronti dei consumatori e promuovere progetti di
educazione alimentare nelle scuole”.
Si attende ora il passaggio della proposta di legge al Senato per
l’approvazione definitiva del testo e per la sua successiva entrata in
vigore.