OTTOBRE MESE DELLA PREVENZIONE, MANCA: QUALCOSA NON FUNZIONA NELLO SCREENING GESTITO DALLA REGIONE PUGLIA: POCHE LE DONNE INVITATE O CHE RISPONDONO
lunedì 15 ottobre 2018
da press noiconlitalia press.noiconlitalia@gmail.com
Il consigliere regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Luigi Manca, ha organizzato insieme con l’associazione Europa Donna un interessante incontro pubblico nella sede del Consiglio regionale
Il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione del tumore al seno: oggi una diagnosi precoce si traduce in una quasi certezza di guarigione per la donna. Parliamo di percentuali che possono toccare anche il 98%, per questo fare prevenzione è “vitale”! La sensibilizzazione è un impegno che avverto sia come consigliere regionale impegnato nel migliorare la Salute dei miei concittadini, ma soprattutto mi riguarda come chirurgo senologo che opera al seno centinaia di donne l’anno.
Per questo ho espressamente voluto che l’incontro “Tumore al seno: facciamo luce sul programma di screening in Puglia”, organizzato da Europa Donna (con la quale da anni c’è una stretta collaborazione), si tenesse nella sala del Consiglio regionale pugliese, perché prima delle donne vanno sensibilizzate le Istituzioni. Oggi la Puglia è fanalino di coda (quint’ultimo posto della classifica nazionale) per mammografia preventiva. Ma i dati dello screening primario non sono più confortanti: di circa 300mila donne pugliesi (fra i 50 e 69 anni) invitate a farlo, nel 2017, con lettera della propria Asl, hanno risposto mediamente 1 su tre. Stiamo parlando di visite gratuite, già prenotate per data e ora: le donne devono solo aderire nell’interesse della propria salute, è il sintomo che qualcosa non funziona.
A tal proposito sono stati segnalati due “disagi” organizzativi: non è facile per le Asl reperire gli indirizzi dove far arrivare la lettera/invito, ma anche un linguaggio troppo burocratico e poco convincente. Per risolvere il primo problema la proposta è quella di richiedere la collaborazione dei medici di base nei quali data-base vi sono tutte le informazioni necessarie, per il secondo basterebbe un invito allo screening che ponga in evidenza l’importanza della prevenzione. Per questo farò tutte le pressioni necessarie perché la Regione, l’Assessorato alla Salute, l’Aress si attivino e impieghino risorse in una campagna per la prevenzione del tumore al seno anche con spot televisivi e campagna di sensibilizzazione sui giornali e con manifesti pubblici… perché la prevenzione non può essere lasciata solo alla buona volontà del volontariato, che finisce per supplire anche alle Istituzioni
Bari, 15 ottobre 2018
**************************** per informazioni mariateresa d'arenzo 338/2447026
Segnala questa pagina
mappa del sito
|