IL PROGETTO DEL PORTO TURISTICO DI PULSANO BOCCIATO ANCHE DALLA MAGGIORANZA
martedì 28 agosto 2018
CHE SI PIEGA ALLA POSIZIONE DEL CONSIGLIERE DI LENA E DELLE ASSOCIAZIONI CHE NEGLI ANNI HANNO LOTTATO PER LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO IN MANIERA ISOLATA.
Lunedì 27 Agosto in consiglio comunale mi sono astenuto sulla - Indizione Conferenza dei Servizi relativa al procedimento per il rilascio di una concessione demaniale del Progetto preliminare per la costruzione e gestione del porto turistico di Pulsano .
Nello specifico si è discusso del progetto del porto turistico di Pulsano nel paradiso della conchetta della Baia Seno Capparrone, meglio conosciuta come la baia del ristorante girasole. Un progetto realizzato con soldi messi in cantiere dai privati, dapprima bocciato dalla Regione, ma poi ripresentato e riproposto da parte Della GRUPPO IMMOBILIARE s.r.l. di SAVA ( TA ).
Non ho condiviso la delibera che questa sera ci ha illustrato l' Assessore all' Urbanistica Laterza perché anziché deliberare un parere politico , nel testo finale si delegava semplicemente Sindaco e Tecnico a partecipare alle conferenze di servizio , mentre in realtà da un punto di vista oggettivo si sarebbe dovuto delegare solo il Sindaco , per rappresentare l' intero consiglio.
Personalmente ero convinto che anche questa sera la mia voce rischiava di essere fuori dal coro , e invece la maggioranza è stata costretta a dire " di no a questo tipo di porto " in seguito ai parerei tecnici dei vari enti contrari .
Per me questa è stata una vittoria in quanto il Comune si è piegato alle mie posizioni politiche e delle associazioni , che negli anni hanno lottato per la salvaguardia del territorio.
Questo modo di fare progettualità non mi ha mai convinto in questi lunghi anni di battaglia , visti i risultati che ha prodotto in altre realtà territoriali locali.
Per realizzare questo porto, infatti bisognava intervenire sull’assetto della costa con la realizzazione di dragaggi che andavano a modificare i fondali creando problemi alla flora e alla fauna del posto. Quindi si sarebbero create delle indubbie conseguenze sul piano ambientale paesaggistico, vero punto di forza fino ad ora della nostra zona costiera.
Per questi motivi l' 1 Giugno 2017 l’ alle ore 10:43 attraverso una pec , in qualità di Consigliere di minoranza e vice presidente della quinta commissione ambiente del Comune di Pulsano inviai al Servizio Demanio Costiero e Portuale le Osservazioni della Dr .ssa Baldacconi in riferimento al progetto dell’approdo turistico in località seno Capparone per poi prendere parte in regione , alla conferenza di servizi .
In questa sede si è evinto che l’arrivo nel mare di Pulsano di almeno un numero di 350 barche , la gran parte di grosse dimensioni, che avrebbero stazionato nel porto e nelle vicinanze della costa sicuramente avrebbe cambiato radicalmente il mare come lo ricordiamo noi. Tutti sappiamo cosa succede quando una grossa imbarcazione staziona davanti alle coste. L’acqua si sporca per il gasolio che viene rilasciato in mare ed la costa sabbiosa ci mostra pian le chiazze oleose, oltre l’inconfondibile odore di carburante.
Ma veniamo all’aspetto economico. Mi sono sempre chiesto negli anni :
-siamo veramente sicuri che l’arrivo del porto turistico sarà in grado di incrementare l’economia di Pulsano facendole fare la svolta che attendevamo da anni?
Non c’è dubbio che la presenza nel periodo estivo di più persone sicuramente pronte a spendere aumenterà sul nostro litorale. Il vero problema però è un altro. Pulsano è pronta a accogliere questo flusso di gente e, soprattutto, è in grado di offrire i servizi che i vip o comunque la gente denarosa cerca nelle località turistiche.
Questa sera infatti durante il dibattito in aula ho ricordato al al Sindaco , al di la di quanto ha detto sulla viabilità di Pulsano con il suo assessore alla polizia municipale in questi giorni sui social , che ora finalmente anziché pensare alle opere faraoniche si ricomincerà a pensare alle zone centrali e periferiche del paese in quanto ci sono ancora vie prive del tutto di asfalto, luce, acqua, illuminazione con famiglie che sono sul piede di guerra per i disagi che affrontano quotidianamente.
Ed allora, mi chiedo, quale è il biglietto da visita che offre Pulsano ai turisti? Quale la sua immagine oggi che non riesce a garantire, neanche quella che in gergo tecnico potremmo definire la “normalità” in tanti settori? Fra le tante cose basti pensare che ancora oggi non abbiamo un canile municipale e mute di cani affamati si aggirano indisturbate per il paese, laddove andrebbe garantito loro un ricovero degno.
Concludo dicendo che finalmente la maggioranza ha preso coscienza che Pulsano come paese non è ancora pronta a ricevere una simile struttura, visto che manca della normalità in molti settori, quella che tantissimi cittadini agognano e che l’amministrazione dovrebbe anzitutto pensare a garantire. E’ bene ricordare che i turisti, specie quelli di alto livello come i diportisti, sono abituati ad avere servizi efficienti che trovano nelle località da vip, vedi Capri, Portofino, ecc. Il rischio concreto, pertanto, è che Pulsano sarebbe diventata una semplice stazione di ricovero di grosse barche perché i turisti preferiscono zone più appetibili e, soprattutto, più efficienti della nostra costa, lasciando a noi pulsanesi l’ingrato compito di area di parcheggio con tutti gli oneri che ne conseguono e pochi onori.
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