XYLELLA, FITTO E DE CASTRO: DOPO
COMMISSARI UE E MINISTRO CENTINAIO, ANCHE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E GLI
ORDINI PROFESSIONALI AGRICOLI CONDIVIDONO PIANO DI RISTRUTTURAZIONE. ORA SUBITO
INCONTRO CON LA REGIONE PUGLIA
I due eurodeputati Raffaele Fitto e Paolo
De Castro, questa mattina a Lecce, hanno presentato la loro proposta ai diretti
interessati
Un
incontro partecipato e proficuo quello che stamattina si è tenuto nella sala
consiliare della Provincia di Lecce: gli eurodeputati Raffaele Fitto e Paolo De
Castro hanno voluto illustrare le categorie produttive e gli ordini
professionali del mondo agricolo per illustrare la proposta di un Piano di
ristrutturazione del territorio post Xylella.
"Dopo
aver incontrato i commissari europei alla Sicurezza alimentare e
all'Agricoltura, Andriukaitis e Hogan - hanno spiegato Fitto e De
Castro - ed avere ottenuto la loro non scontata condivisione e dopo
che anche il ministro all'Agricoltura, Centinaio, atteso nei prossimi giorni in
Puglia e da noi incontrato a Bruxelles, ha condiviso la nostra
proposta considerandola fattibile e concreta. Questa mattina - hanno
continuato - abbiamo voluto illustrarla ai diretti interessati, a chi
convive quotidianamente con quello che è stato definito un vero e proprio
Terremoto che sta distruggendo ettari ed ettari di terreno, che non vuol dire
solo danni all'Agricoltura, ma anche al Turismo, Agroalimentare, Immagine del
Salento e non solo".
Appunto
"non solo", dal mondo agricolo è arrivato forte il grido
di allarme: a rischio è l'intera olivicoltura non solo salentina, ma pugliese e
fra qualche anno anche extra regionale. Qualcuno, per questo propone la
richiesta di decreti d'urgenza o leggi speciali, a tal proposito Fitto e De
Castro sono stati chiari: "La nostra proposta non esclude l'adozione di
altri provvedimenti amministrativi o legislativi, la nostra è prettamente
economica e di ristoro, che possa aiutare le aziende agricole, ma anche i
piccoli proprietari terrieri a reinventare una produzione agricola o solo a
riceverne un giusto indennizzo per i danni subiti"
Per le cifre ipotizzate
si potrebbe parlare a titolo meramente indicativo di una misura di circa 100
milioni di euro per circa 30.000 ettari di superficie interessata spalmati in 5
anni di piano di ricostituzione che si possono recuperare dalle varie misure
già varate e non utilizzate, in modo particolare il 50% sarebbe a carico
dell'Europa, il restante a carico del Governo nazionale, della Regione Puglia,
ma anche di altre Regioni le quali non possono non essere interessate alla
guerra contro il batterio che potrebbe interessare anche i loro territori.
"Ora l'ultimo tassello che
manca -
hanno concluso - è l'incontro con
la Regione Puglia, che contiamo di fare prima della pausa estiva in modo da
organizzare per ottobre l'arrivo in Puglia del commissario Andriukaitis per
siglare ufficialmente l'avvio operativo del nostro Piano"
Lecce, 16 luglio 2018