Cannabis terapeutica, i
soliti disagi per i pugliesi. Inaccettabile ritardo della Giunta
per l’attuazione della
legge regionale approvata dal Consiglio nel 2014
E’ notizia di
queste ore l’indisponibilità di farmaci cannabinoidi (FM2 e Bedrobinol), su
prescrizione medica, presso il centro farmaceutico autorizzato dalla ASL-
Lecce. Siamo alle solite, sono passati ormai più di quattro anni
dalla legge regionale sull’utilizzo terapeutico della cannabis (12/2014), ma di
fatto nulla è cambiato. Questo perché quella legge, da me proposta grazie al
supporto dell’associazione LaPiantiamo di Racale e approvata dal Consiglio
Regionale, aspetta ancora l’emanazione dei decreti attuativi da parte della
Giunta regionale, che su questo latita colpevolmente, lasciando di fatto a metà
un percorso legislativo che meriterebbe più rispetto, non fosse altro perché di
mezzo c’è il dolore e la dignità della persone.
La legge
regionale in questione prevede l’avvio di un progetto pilota per la
coltivazione, la produzione e la distribuzione regionale di cannabis per
finalità terapeutiche, nonché l’adozione di un disegno di legge per mettere in
pratica l’intero articolato del 2014 a sostegno di un accesso adeguato ai
farmaci. Un’architettura legislativa articolata e di forte concretezza, che da
più di quattro anni proietta la Regione Puglia in una posizione di potenziale
avanguardia a livello nazionale, salvo poi dover fare i conti con la solita,
paludosa, mediocrità delle cose fatte a metà.
Ancora una
volta, purtroppo, la politica si dimostra lontana e inadeguata nel dare
risposte davvero concrete a chi è in difficoltà, nel caso specifico, a chi
chiede di poter comprare in farmacia il farmaco di cui ha bisogno. Ma non è
solo questo il punto: perché acquistare farmaci su prescrizione a carissimo
prezzo da paesi terzi? Perché non dare il via alla sperimentazione
sull’autoproduzione? Perché non aprirci finalmente all’innovazione sociale? La
legge 12/2014 risponde esattamente a tutto questo. E’ una questione di civiltà
e buon senso. Virtù rare di questi tempi, ma a cui personalmente non intendo
rinunciare. Anche per questo non mollerò la presa nei confronti del governo
regionale, che non deve far altro che adempiere una legge completa e
innovativa, votata all’unanimità dallo stesso Consiglio.
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Sergio
Blasi
Consigliere
regionale Pd in Puglia
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