Questa è la storia ... di un giovane imprenditore agricolo
tarantino che ha portato in riva allo Jonio un modo innovativo di lavorare nel
settore. Si tratta della cosiddetta agricoltura condivisa: un modello presente
in tutta Italia e che per la prima volta arriva nella provincia di Taranto.
Un modo inedito per investire sul territorio ed evitare di emigrare per
trovare un’occupazione.
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Comunicato stampa del 20.04.18
“IL VERO RELAX
E’ ZAPPARE LA TERRA”
Il giovane
tarantino Antonluca Antonante lancia un nuovo modello di fare agricoltura
L’obiettivo è rivalutare terreni abbandonati,
coltivarli e godere dei prodotti che la natura offre. Sbarca a Taranto un nuovo
modello di fare agricoltura, un’idea sviluppata da un giovane che, in barba
alla crisi, ha investito sul territorio armato di zappa e di buona volontà.
Nasce Orto Family, il primo modello pugliese di shared agricolture:
la terra viene coltivata, divisa in lotti, affidata ad un tutore che, in fase
di raccolta di verdura e ortaggi, porta a casa tutto ciò che quell’appezzamento
ha prodotto.
L’IDEA: GIOVANE E INNOVATIVA. L’idea parte da Antonluca Antonante, venticinquenne
studente universitario di Scienze e tecnologie alimentari: “Stanco di vedere
ragazzi della mia età emigrare per trovare lavoro, ho pensato di capitalizzare
quello che la provincia tarantina offre: la terra fertile e le ricchezze
agroalimentari”. Dopo varie ricerche, l’illuminazione è arrivata grazie ad
una trasmissione televisiva: “Sono un appassionato di documentari e, dopo
aver visto una trasmissione sui nuovi modelli di agricoltura, già presenti in
altre regioni d’Italia, ho pensato: voglio farlo a Taranto”.
COME FUNZIONA. Il
meccanismo è semplice: in via Zuzzaro, in agro di Leporano, oltre un ettaro di
terra è stato messo a nuovo e sono state allestite varie coltivazioni, senza
pesticidi chimici, che variano a seconda della stagionalità. In questo periodo
fioccano fave, piselli, patate, fagiolini, barbabietole, ma anche piante
aromatiche (basilico, prezzemolo) e frutta. Tutto l’appezzamento è diviso in
lotti di circa 90 metri quadrati e chiunque può letteralmente adottare una
parte di terra. Gli addetti e gli esperti di Orto Family si occupano di
coltivare e curare le piante e, quando è periodo di raccolta, chi ha noleggiato
il suo lotto può usufruire di tutti i prodotti che la terra ha generato.
GENITORI E BIMBI FELICI. Molto spesso Orto Family è meta di scolaresche che imparano i
segreti del mestiere del contadino, seguono laboratori di agricoltura,
osservano come nascono e crescono le piante. Insomma, un’attività che riporta
alle proprie radici: “Noi giovani dimentichiamo quanto sia importante la
nostra terra – continua Antonluca – e quindi mi sono rimboccato le
maniche e ho voluto dare nuova vita ad un terreno abbandonato. La cosa più
bella è vedere le famiglie che curano il proprio orto, i bambini si divertono,
trascorrono qui giornate di relax mettendo le mani nella terra e riscoprendo il
vero sapore della verdura. I loro sorrisi ripagano di tutti i sacrifici”.
IL LAVORO: IL FRUTTO PIU’ DOLCE. Chiunque può adottare un lotto di Orto Family, basta
rivolgersi alla struttura e, attraverso una piccola quota, beneficiare di chili
e chili di prodotti. “Con l’avvicinarsi dell’estate saremo invasi da
pomodori, zucchine, melanzane e peperoni, oltre a meloni e angurie. A volte
sono sui campi per circa 15 ore al giorno, ma non importa perché la sera quando
torno a casa sono felice, soddisfatto e anche rilassato” conclude Antonluca
Antonante.
DOVE SI TROVA ORTO FAMILY. La struttura è a Leporano, in via Zuzzaro. Pagina Facebook
“Orto Family”, indirizzo mail ortofamily2017@gmail.com e info telefoniche allo 346.6602707.
Antonluca
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