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Ilva e violazione dei diritti umani, conferenza stampa a Roma
venerdì 13 aprile 2018

da A. Marescotti
Peacelink

Oggi a Roma è stato presentato nella sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana il report “Il disastro ambientale dell’ILVA di Taranto e la violazione dei diritti umani”.

Il report è stato coordinato dalla FIDH (Federazione Internazionale dei Diritti Umani), in collaborazione dell'Unione forense per la tutela dei diritti umani e di HRIC (Human Rights International Corner). PeaceLink ha contribuito al report con informazioni e documentazione a supporto.

 

Le associazioni per i diritti umani stanno evidenziando le negligenze istituzionali che sono alla base del disastro ambientale e considerano tali negligenze talmente gravi da intaccare la sfera delicatissima dei diritti umani rendendo la popolazione di Taranto meritevole di una attenzione e di un tutela speciale a livello internazionale.

 

Particolarmente grave è l'immunità penale garantita a chi gestirà l'ILVA fino al 2023.

 

Nella conferenza stampa è stata evidenziata nei vari interventi l'importanza della recente sentenza della Corte Costituzionale con cui si evidenza lo sbilanciamento della legislazione d'urgenza sull'ILVA a scapito della tutela della vita dei lavoratori e della popolazione.

 

In quanto presidente di PeaceLink sono intervenuto oggi in videoconferenza nella conferenza stampa svoltasi a Roma.

Al termine del mio intervento ho evidenziato che nella cokeria di Taranto non è stata mai condotta un'indagine epidemiologica sistematica sui lavoratori dell'ILVA. Oggi non sappiamo quanti, fra quelli che vi hanno lavorato, sono morti o si sono ammalati, anno dopo anno. E' un buco nero su cui mai è stata fatta luce. Ciò costituisce una grave negligenza delle istituzioni. Pertanto ho chiesto che le istituzioni (e in particolare il sindaco di Taranto in quanto tutore e responsabile della salute pubblica) predispongano un'accurata indagine epidemiologica sui lavoratori della cokeria. Tutelando la salute dei lavoratori si può proteggere l'intera della città. Se la salute dei lavoratori è a rischio, sono a rischio anche i cittadini e i particolare i bambini di Taranto.

 

Per approfondimenti sul Report presentato oggi a Roma

https://www.peacelink.it/editoriale/a/45272.html

 

 

Alessandro Marescotti

Presidente di PeaceLink

www.peacelink.it

 

***********************************************

 

FIDH (Federazione Internazionale dei Diritti Umani)

Unione forense per la tutela dei diritti umani

HRIC (Human Rights International Corner)

PeaceLink

Le nostre organizzazioni pubblicano oggi a Roma un report dal titolo “Il disastro ambientale dell’ILVA di Taranto e la violazione dei diritti umani” che mette in luce la negligenza da parte del governo italiano nello scandalo ILVA, la più grande acciaieria d’Europa. Le conseguenze dannose delle attività di ILVA erano note al governo italiano sin dagli anni ‘90. Tuttavia, l’adozione di misure volte a prevenire e limitare tali conseguenze è stata deliberatamente ritardata dal legislatore, in flagrante violazione degli obblighi di proteggere, rispettare ed attuare i diritti umani sanciti dal diritto internazionale ed europeo e ratificati dall’Italia. Pertanto, chiediamo al governo italiano di adottare senza più ritardo le misure necessarie per limitare drasticamente il disastro ambientale e umano causato dall’ILVA.

La conferenza stampa si tiene oggi 13 aprile alle ore 10.30 presso la Federazione Nazionale Stampa Italiana, C.so Vittorio Emanuele 349, Roma.

Una sintesi del report (Media Briefè allegata a questa pagina web https://www.peacelink.it/editoriale/a/45272.html

 


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