HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
"Salva Ilva incostituzionale, i movimenti avevano ragione. Produzione da fermare"
sabato 24 marzo 2018

da Tuttamialacittà Taranto
tuttamialacitta.ta@gmail.com

 

È incostituzionale il 'decreto Ilva' del 2015 che consentiva la prosecuzione dell'attività di impresa degli stabilimenti, in quanto di interesse strategico nazionale, nonostante il sequestro disposto dall'autorità giudiziaria per reati inerenti la sicurezza dei lavoratori. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza numero 58 depositata oggi.

La questione nasce dall'infortunio mortale di Alessandro Morricella, operaio Ilva 35enne, il quale dopo esser stato investito, nel giorno 8 giugno 2015, da un getto di ghisa incandescente nel reparto dell'Altoforno 2, è deceduto dopo quattro giorni per le gravi ustioni riportate sul 90 per cento del corpo. Era la quinta morte dentro la fabbrica dal giorno del sequestro del Luglio 2012. 

Alla morte del povero "Morris" la procura aveva risposto con il sequestro senza facoltà d'uso dell'Altoforno 2.

Anche i movimenti cittadini, assieme agli amici della vittima, erano scesa in piazza per sostenere il fermo della produzione e per denunciare l'ennesima vittima di Stato.

Nonostante questo, il 4 Luglio 2015 viene emanato l'ottavo decreto Salva Ilva da parte del Governo che sblocca, per l'ennesima volta in maniera autoritaria, la possibilità di poter continuare a produrre.

Questa è una delle tante dimostrazioni di quanto sia completamente saltato lo stato di diritto nella città di Taranto in questi anni, dove non ci si è fermati davanti a niente pur di continuare ad esporre abitanti e lavoratori al rischio sanitario, ambientale e di sicurezza sul posto di lavoro.

La storia vi condannerà per tutto questo, la nostra città lo ha già fatto.



fiaccolata svoltasi in ricordo di Alessandro Morricella nel quartiere Tamburi e per chiedere il fermo della produzione Ilva.

 







Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote