Comunicazioni M5S
venerdì 15 dicembre 2017
da G. L'Abbate deputato M5S, P.Pedicini eurodeputato M5S
TAP, PEDICINI (M5S): CALENDA È UN IRRESPONSABILE. EMILIANO SE VUOLE ESSERE CREDIBILE SI DIMETTA DA GOVERNATORE E DAL PD
"Le dichiarazioni del ministro Calenda dopo il drammatico incidente al gasdotto in Austria hanno dell'incredibile. E' assurdo che un ministro abbia detto che se fosse stato attivo il gasdotto Tap che si sta realizzando in Puglia, non ci sarebbe stata la necessità di dichiarare lo stato di emergenza per la mancanza di fornitura di gas verso l'Italia. Non una parola, invece, per rilevare che la vicenda austriaca conferma la pericolosità del Tap e che potrebbero verificarsi incidenti simili anche in Puglia. Questi personaggi, che dovrebbero rappresentare le istituzioni e gli interessi della collettività, sono degli incoscienti e degli irresponsabili".
Con questa presa di posizione, anche l'eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini ha duramente condannato le esternazioni del ministro Calenda.
"Pur di tutelare gli interessi economici della lobby che sta imponendo la realizzazione del gasdotto nel Salento sono pronti a tutto - ha precisato Pedicini -. Calenda ha strumentalizzato l'incidente per fare uno spot al Tap e, con una arroganza e un cinismo che fa rabbrividire, non si è preoccupato neanche lontanamente di rilevare che in Austria c'è stato un morto e 21 feriti e che con i gasdotti il rischio per i cittadini e per i territori coinvolti è molto elevato.
Non è concepibile - ha continuato l'eurodeputato - che un ministro della Repubblica si ponga così pur di non fare passi indietro su opere inutili e impattanti come il Tap. Per fortuna - ha sottolineato - mancano pochi mesi dalle elezioni politiche e poi si aprirà una nuova fase, con i Calenda e i governi legati a lobby di questo tipo, che verranno spazzati via dal voto degli italiani.
Va anche commentato - ha aggiunto Pedicini - la solita farsa del governatore pugliese Emiliano. Anche lui, dopo l'incidente in Austria, ha criticato le gravi dichiarazioni del ministro Calenda e ha nuovamente attaccato il governo che ha autorizzato la realizzazione del Tap. Ma anche in questo caso, Emiliano non ci ha convinti neanche un po', anzi per l'ennesima volta ha dimostrato che non ha nessuna credibilità. Il governatore dovrebbe smetterla di fare il doppio gioco di chi vuole rappresentare contemporaneamente sia il governo che l'opposizione. Emiliano non si deve dimenticare che fa parte del Pd, lo stesso partito che ha in mano il governo nazionale e che vuole il Tap in Puglia. Quindi, la smettesse con questi giochetti tattici per far credere che nel Pd ci siano posizioni diverse. Se è convinto delle sue posizioni faccia qualcosa di eclatante e netto. Lui è il governatore della Puglia, non è un politico qualunque. Possibile che in questi anni non sia riuscito a trovare un modo per bloccare le scelte del governo o per far ragionare il suo partito. Se così è, si dimetta immediatamente da governatore e dal Pd. Se invece continuerà a fare solo dichiarazioni alla stampa, così come ha fatto anche per l'Ilva di Taranto, sarà l'ulteriore conferma che si tratta solo di un atteggiamento propagandistico per prendere tempo e confondere i cittadini.
Detto questo - ha evidenziato Pedicini -, non abbiamo difficoltà a prendere atto che Emiliano ha annunciato che, a seguito dei fatti accaduti in Austria, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica competente per chiedere che 'venga salvaguardata l’incolumità pubblica dalla incosciente decisione del governo Gentiloni di ritenere non assoggettabile alle direttive Seveso sul rischio di incidente rilevante l’impianto Tap'.
Inoltre - ha concluso l'eurodeputato del M5S -, è bene ripetere che si tratta di salvaguardare una delle aree più belle e incontaminate d'Italia, ricche di turismo, storia e ambiente agricolo e di rifiutare un'opera inutile che serve solo a sperperare vari miliardi di fondi pubblici a favore di alcune multinazionali".
Ufficio comunicazione - Cellulare 3920460174 PIERNICOLA PEDICINI - Eurodeputato M5S
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da Valerio L'Abbate Ufficio Stampa Deputato Giuseppe L’Abbate Ordine dei Giornalisti della Puglia Tessera n. 105289 valerio.labbate@camera.it www.giuseppelabbate.it 342.8632827
PESCA: APPROVATE MISURE DI SOSTEGNO PER L’ACCESSO AL CREDITO E AI FINANZIAMENTI
La Commissione Agricoltura della Camera impegna il Governo Gentiloni sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca approvando la risoluzione M5S con importanti misure per il comparto dove la Puglia si rivela sempre più protagonista nazionale
Le difficoltà economiche che stanno attraversando gli operatori della pesca in seguito all’impennata dei prezzi del carburante e al deterioramento degli stock ittici, unitamente alle perdite in acquacoltura causate da patologie ittiche spesso derivanti da avverse condizioni atmosferiche rendono sempre più urgenti concrete misure strutturali in grado sia di promuovere e favorire l’accesso al credito, sia di introdurre modalità innovative per la gestione dei rischi. Con questo obiettivo, la Commissione Agricoltura della Camera ha approvato la risoluzione sul FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) del Movimento 5 Stelle, a prima firma Silvia Benedetti, che impegna il Governo ad attuare una serie di misure a sostegno del settore ittico, in particolare: consentire alle aziende del comparto di accedere alle misure assicurative per la pesca, oltre a quelle per l’acquacoltura e usare i finanziamenti anche per le consulenze sulle strategie aziendali e di mercato. Il fondo di solidarietà nazionale della pesca e dell’acquacoltura, pur rappresentando un quadro normativo importante per l’attivazione di misure volte ad incentivare la stipula di contratti assicurativi, di interventi compensativi e di altre azioni in favore degli eredi diretti dei marittimi imbarcati sulle navi o degli addetti agli impianti di acquacoltura deceduti a seguito di cause di servizio o di affondamento delle unità asservite agli impianti, non è tuttavia sufficiente per fronteggiare le innumerevoli criticità che caratterizzano il comparto.
“Gli strumenti di gestione del rischio, così come avviene per il comparto agricolo, rappresentano senza dubbio la via maestra per la tutela dei redditi degli operatori ed è indispensabile pertanto l’attuazione del regolamento (CE) n. 508/2014 – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Purtroppo, però, nella riformulazione del testo da parte della maggioranza non è stata accolta la parte in cui si chiedeva che per accedere al microcredito non fosse necessaria anche la valutazione economica finanziaria, condizione dunque con cui dovranno fare i conti gli operatori del comparto. è davvero un peccato non aver osato con un atto di coraggio in più, visto che le aziende sono strozzate da richieste di garanzie sempre più inasprite e da misure che di certo non facilitano l’accesso a questi fondi, oggi più che mai vitali per il settore”.
Un settore che in Puglia diviene ogni anno più importante. La pesca, infatti, vede la regione al terzo posto in Italia per quantitativo di catture di specie ittiche che ammontano a ben 26.969 tonnellate (dati 2015) nonché al secondo posto per fatturato sul territorio nazionale pari a circa 145 milioni di euro. Anche sul versante dell’acquacoltura, la Puglia registra dati interessanti: è la regione meridionale con il maggior numero di impianti (8° a livello nazionale) con una produzione pari a 11.568 tonnellate (10.605,2 molluschi; 956,8 pesci e 6 crostacei; dati 2014).
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