OBIETTIVO
PUGLIA, VENTOLA: TUTTO PRONTO PER SABATO PROSSIMO!
Il coordinatore e consigliere
regionale di Direzione Italia, Francesco Ventola, illustra la grande convention
del partito con l’On. Raffaele Fitto.
Dai cinque tavoli tematici sui
problemi della Puglia, all’intervento conclusivo dove saranno tracciate le
strategie politiche in vista degli importanti appuntamenti elettorali del
prossimo anno
“Obiettivo Puglia” ai nastri di
partenza. Tutto pronto per sabato prossimo – Bari, Fiera del Levante,
dalle 9.30 alle 18 - per la grande convention di Direzione Italia
che intende dare soluzioni ai problemi che attanagliano i pugliesi e che si
sono aggravati con il governo Emiliano. Una sorta di chiamata del popolo
moderato del centrodestra al “grido”: “Più forti insieme”, ma con gli stessi
sentimenti “coraggio, coerenza e passione”.
Una lunga giornata che si snoderà fra
quelle che sono prettamente le tematiche regionali, per poi concludere con
l’intervento del presidente nazionale del partito, on. Raffaele Fitto,
che illustrerà le strategie politiche future in vista degli importanti
appuntamenti elettorali del prossimo anno.
Sono ancora aperte le iscrizioni ai
cinque tavoli - www.direzione-italia.it/iscrizione-16-dicembre/
- che si terranno nella mattinata.
Di seguito le
tematiche e gli esperti-tecnici che condurranno i lavori:
1) SVILUPPO
ECONOMICO E PRODUTTIVO – LAVORO E FORMAZIONE con Antonio Corvino,
direttore generale Osservatorio Banche e Imprese, e Gaetano Volpe,
esperto di Formazione e di Fondo sociale europeo, già dirigente Regione Puglia;
2) SERVIZI
PUBBLICI LOCALI – AMBIENTE
con Michele Notarnicola, professore associato di “Gestione di
rifiuti solidi e bonifica dei siti contaminati” del Politecnico di Bari, e Antonio
Palmisano, del gruppo di Ricerche finanziarie e industriali “Fabio Gobbo”
della Luiss “Guido Carli” Roma ed esperto di regolazione dei servizi di
pubblica utilità;
3)
SANITA’ E WELFARE con Nino Cartabellotta,
presidente della Fondazione GIMBE, Nicola Rosato, componente della
Commissione regionale permanente di Programmazione Sanitaria, e Mauro
Abate, sociologo ed economista, presidente di Federazione Sanità e di
Confcooperative Puglia;
4)
POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA – AGRICOLTURA – XYLELLA- PESCA con
Vito Nicola Savino, del Dipartimento Scienze del Suolo, delle Piante e
degli Alimenti dell’Università di Bari, e Giuseppe Mauro Ferro, agronomo e
componente dell’Accademia dei Georgofili;
5)
FINANZIAMENTI EUROPEI – FISCO REGIONALE – PIANO PER IL SUD
con Nicola Rossi, docente di Economia Politica all’Università Tor
Vergata di Roma e presidente dell’Istituto “Bruno Leoni”, e Mario Aulenta, docente
di Diritto Tributario e di Economia Pubblica dell’Università di Bari.
Lo scopo dei
tavoli non è fare polemica sterile o critica politica, da ogni sessione
scaturiranno proposte operative che diventeranno proposte di leggi o
provvedimenti da proporre al governo Emiliano e alla maggioranza di
centrosinistra che su alcuni temi sembra essersi completamente finito in una
palude di sabbie mobili. Insomma, proposte operative nell’esclusivo interesse
dei pugliesi.
Dopo una pausa
i lavori riprenderanno, nel pomeriggio, con la lettura delle cinque sintesi-
relazioni (una per tavolo) e con l’intervento dell’on. Raffaele Fitto.
Bari, 13 dicembre 2017
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FITTO SU
PARAGONE DI EMILIANO TRA CANTIERE TAP E AUSCHWITZ: NON VOLEVA DIRLO? MA NON
DOVEVA NEPPUR PENSARLO!
Così sul
suo profilo Facebook - https://www.facebook.com/fittoraffaele/?ref=br_rs
– il presidente nazionale di Direzione Italia, on. Raffaele Fitto
Non bastano
le scuse. Le parole, specie se dette da un’istituzione, sono pietre e una volta
scagliate colpiscono e feriscono.
Non è la prima volta che il
presidente Emiliano di fronte alla sua totale incapacità e inadeguatezza a
governare vicende pugliesi le paragona alla Shoah. L’ha fatto a Bruxelles
parlando di abbattimento di ulivi colpiti da Xylella e ora paragonando il
cantiere Tap di Melendugno ad Auschwitz: “Se vedete le fotografie è proprio
identico”.
E allora lo invito a prendere le foto del campo di
concentramento e quelle del cantiere del Tap e vediamo se sono identiche:
vediamo se ci sono i forni crematoi, se ci sono i bambini e le donne separate
dai loro uomini e mandati a morire solo perché ebrei, vediamo se c’è la
stessa disperazione nei volti dei milioni di prigionieri innocenti e i NO TAP.
Non voleva dirlo? Non doveva neppure
pensarlo!
Roma, 13
dicembre 2017
per informazioni
Mariateresa d'Arenzo
338/2447026