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da Valerio L'Abbate
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AGRICOLTURA: IN LEGGE DI
BILANCIO SI LAVORA PER SBUROCRATIZZARE IL SETTORE
Le dichiarazioni e le comunicazioni ai fini IVA, l’esenzione
IMU per i terreni, la questione delle soccide, il contezioso dei dipendenti
Federconsorzi e i censimenti permanenti ISTAT con il
coinvolgimento dei professionisti iscritti agli albi. Sono questi alcuni temi
proposti dal Movimento 5 Stelle con gli emendamenti alla Legge di Stabilità
che verranno vagliati dalla Commissione Bilancio di Montecitorio.
“Innanzitutto l’esonero dall’invio delle dichiarazioni ai fini
IVA per tutti gli agricoltori al di sotto dei 7.000 euro di reddito, a
prescindere dalla loro ubicazione nelle zone montane, nonché il riportare alla
precedente cadenza annuale l’obbligo di trasmissione dei dati ai fini IVA per
le aziende agricole – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate,
capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Partiamo da qui
per agevolare le imprese agricole che preferirebbero concentrarsi sul lavoro in
campo piuttosto che sulle scartoffie. Inoltre, abbiamo presentato un
emendamento per introdurre l’esenzione IMU per i terreni agricoli concessi in
affitto o comodato a CD (Coltivatori Diretti) e IAP (Imprenditori Agricoli
Professionali) per i cinque anni di copertura del premio PAC (Politica Agricola
Comune). Mentre chiedo – prosegue il deputato pugliese 5 Stelle – di
intervenire sulla soccida al fine di correggerne gli aspetti critici sia per
quanto concerne il fisco sia per la libera concorrenza”.
La soccida, infatti, è una forma surrettizia di contratto
associativo che introduce vincoli incompatibili con il libero mercato dal
chiaro effetto anticoncorrenziale (accordi esclusivi, assoggettamenti e abusi
di dipendenza economica, barriere all’entrata, limitazione e controllo
produzione, controllo degli investimenti, ripartizione del mercato, discriminazione
prezzi a valle, effetti restrittivi sull’ ambiente) e, di fatto, maschera
rapporti di lavoro subordinato con rapporti associati, favorendo altresì
comportamenti elusivi, abusivi del diritto e volti esclusivamente a realizzare
vantaggi fiscali, con aggravi per il fondo sanitario nazionale. Sul
tavolo, poi, anche l’annosa questione Federconsorzi, quello che è stato
definito il “più grande scandalo europeo”. “È noto il contezioso che
dura oramai da anni tra Federconsorzi e lo Stato per la questione dei crediti
spettanti alla federazione come compenso per aver gestito, per conto appunto
dello Stato, gli ammassi obbligatori dei prodotti agricoli – spiega
L’Abbate (M5S) – Con questa modifica si vuole chiudere il contenzioso
chiedendo che lo Stato risarcisca gli ex dipendenti estinguendo così ogni altro
debito in essere verso Federconsorzi”.
Infine, come richiesto dagli agrotecnici, è stato richiesto di
provvedere ai censimenti permanenti che l’ISTAT dovrà realizzare anche
tramite il prioritario utilizzo, con convenzioni, dei liberi professionisti
iscritti in albi e la cui attività contempla specificatamente la
rilevazione dei dati censuari.