MOTTOLA (TA).
Il mottolese Angelo Aloisio alla guida dell’Arca, l’Associazione
Regionale Cardiologi Ambulatoriali.
E' stato eletto durante il 33^ Congresso regionale.
Subentra al barese Umberto Rizzo
MOTTOLA (TA). Alla
guida dell’Arca Puglia, l’Associazione Regionale Cardiologi
Ambulatoriali, per il prossimo triennio, ci sarà il mottolese Angelo
Aloisio, cardiologo presso l’Udd Utic – Cardiologia della Casa di Cura “Villa
Verde”, a Taranto. Già vicepresidente dell’Arca, nel Direttivo sarà affiancato
da Umberto Rizzo past president e da Ettore Antoncecchi, Gaetano Buta, Adele
Lillo, Maria Maiello, Pasquale Palmiero e Ciao Russi come consiglieri.
“Sarà un impegno gravoso – ha
spiegato Aloisio all’indomani della sua nomina – su cui con il nuovo Direttivo
lavoreremo con impegno sulla scia di quanto già fatto da chi ci ha preceduti.
Penso alle iniziative scientifiche ovvero ai vari studi clinici che, da anni, stiamo
svolgendo a livello regionale e nazionale”. Aloisio ha così fatto riferimento
ai vari progetti che l’Arca sta realizzando su tutto il territorio regionale
con altre società scientifiche cardiologiche e le istituzioni regionali: il “Ponte
Sca” sul follow up del post infarto, il “Ponte Hf” sulla gestione integrata
dello scompenso cardiaco cronico e il “Ponte Af” sul management dei pazienti
affetti da fibrillazione atriale. Ha anche ricordato l’attività divulgativa
svolta dall’Arca, di cui la massima espressione, ogni anno, è il congresso
regionale.
Ed è proprio durante il 33^
congresso regionale di cardiologia, tenutosi nei giorni scorsi al Park Hotel
San Michele di Martina Franca, che l’Assemblea dei Soci dell’Arca lo ha
nominato presidente.
Aloisio è subentrato al barese
Umberto Rizzo, in carica da ben tre mandati ovvero da nove anni, durante i
quali “ha saputo sapientemente guidare l’Arca – a dire dei cardiologi
ambulatoriali di tutta Puglia – mettendo a disposizione la sua professionalità
e, soprattutto, la sua voglia di informare su tutte le novità che interessano,
in termini medico – scientifici, la prevenzione delle principali patologie del
cuore”.
Non a caso, nell’ultimo congresso
regionale, Rizzo ha voluto che fosse inserita una sezione dedicata
all’elettrocardiografia clinica, “affinchè sia gli addetti ai lavori e non solo
potessero essere in grado di capire come, attraverso un elettrocardiogramma, sia
possibile riconoscere le principali alterazioni o aritmie cardiache”. Ben otto
sessioni di lavoro, per discutere su argomenti di grande attualità: scompenso
cardiaco, anticoagulanti, sport e cuore, innovazioni tecnologiche e
terapeutiche in emodinamica interventistica e cardiochirurgia.
Tra i relatori, anche Marco
Matteo Ciccone, direttore della Cattedra di Cardiologia presso l’Università di
Bari, che ha parlato dell’importanza della prevenzione per le malattie
cardiovascolari.