ILVA
- BONELLI: APPELLI A RESPONSABILITÀ' DA CHI NON HA DIFESO SALUTE CITTADINI
"Per decenni le cittadine e i cittadini tarantini hanno subito le
conseguenze dei veleni dell'Ilva con una mortalità specialmente tra i bambini
inaccettabili +21% e +54% di aumento malattie tumorali secondo i dati
dell'istituto superiore sanità. La corruzione e la concussione, favorita dal
sistema politico, era sotto gli occhi di tutti e nessuno di coloro i quali oggi
attaccano il presidente Emiliano mossero un dito, solo gli ambientalisti si
mobilitarono.
I
cittadini di Taranto hanno subito la sospensione del loro diritto alla salute
grazie a proroghe su proroghe sancite dai numerosi decreti Salva Ilva. Oggi con
il Piano ambientale, giustamente contestato dalla regione Puglia, viene sospeso
il diritto alla salute per altri 5 anni. Nessuno di coloro che oggi si
appellano alla responsabilità dice nulla su questo: non hanno detto nulla
quando per legge e' stata garantita immunità penale agli acquirenti in caso di
violazione delle leggi ambientali e sanitarie."
Ma
i sindacati e la politica dov'erano quando si trattava di difendere la salute
dei tarantini e dei figli degli operai? Chiedere ad un tribunale la verifica
della legittimità di un piano ambientale che annulla il diritto alla salute di
cittadine e cittadini è sì un atto di responsabilità ma soprattutto di
legalità. Se il ministro Calenda ritiene di aver fatto le cose con
criterio di legge, non ha nulla da temere, e allora perché attacca le
istituzioni locali?"