MARTINA FRANCA (TA). Simposio medico-scientifico su assistenza del
malato cronico
tra etica, deontologia e problematiche del fine vita.
Venerdì 24 novembre, presso il Park Hotel San Michele
Martina Franca (Ta). Un simposio, rivolto
ad operatori sanitari, ma anche al mondo della società civile, per discutere di
“Medicina Interna e assistenza del malato cronico tra etica, deontologia e
problematiche”.
Si terrà
venerdì, 24 novembre, dalle ore 17,30 presso il Park Hotel San Michele di
Martina Franca. Ad organizzarlo, la Simi, la Società Italiana di Medicina
Interna. Tra i relatori, Fernando Sogari, (presidente Simi per la sezione
pugliese e lucana), Ettore Attolini, Nicola Lippolis, Sante Minerba, Cosimo
Nume e Giuseppe Palasciano. Previsti gli interventi finali del governatore
pugliese Michele Emiliano, Stefano Rossi direttore generale Asl Taranto e
Matilde Carlucci direttore sanitario Asl Taranto.
Si discuterà dei
dati epidemiologici relativi all’Asl ionica per quanto attiene le patologie
croniche, cercando di capire dove, come e di che cosa muoiono i tarantini. Uno
sguardo anche alla problematica dell’affollamento del Dipartimento Area Medica
e del Pronto Soccorso nel presidio ospedaliero centrale “SS. Annunziata –
Moscati – Grottaglie”, ma anche al modello pugliese della presa in carico della
cronicità e del fine vita così come concepito nel diritto, nell’etica e nella
deontologia.
Quello del fine vita è un argomento di
grande attualità. Ne ha parlato anche Papa Francesco al meeting regionale europeo della World Medical Association in
Vaticano, dichiarando il suo “no” all’eutanasia e all’abbandono dei malati
terminali, ma anche il suo “no” convinto all’accanimento terapeutico perché è
“moralmente lecito rinunciare alla terapia o sospenderla quando non corrisponde
alla proporzionalità delle cure”.
“Il
prevalere di una cultura e di un’organizzazione di tipo ospedaliero hanno
prodotto la medicalizzazione della morte con la conseguenza di un inutile
quanto sofferto prolungamento dello stato terminale – spiega Sogari”.
In
Italia, circa il 90% della popolazione affetta da patologie croniche si
ricovera in ospedale nell'ultimo mese di vita. La gran parte muore in ospedale.
“Se utilizziamo la spesa ospedaliera come indice di accanimento – continua Sogari
- rileviamo che tende a raddoppiare nei pazienti oncologici e triplica nei
pazienti cronici nell'ultimo mese di vita. Le patologie croniche sono oltre una
volta e mezza quelle oncologiche”.
In
oncologia il 4,6 % dei pazienti effettua un ciclo di chemioterapia nell'ultimo
mese di vita; il 4% un ciclo di radioterapia. In Emilia il 18% effettua
chemioterapia nell'ultimo mese; il 9% negli ultimi 15 giorni; il 3% la inizia
per la prima volta, ma la gran parte dei malati cronici è sottoposta ad interventi
di tipo intensivo solo nel fine vita.