L’ACQUEDOTTO PUGLIESE FORNISCE CHIARIMENTI SUI CATTIVI
ODORI PROVENIENTI DALLE POMPE DI SPINTA DEL DEPURATORE DI PULSANO SPARSE SUL
TERRITORIO COMUNALE DALLA LITORANEA SINO A RIDOSSO DEL PAESE E SULLA
CONSEGUENTE FUORIUSCITA DI LIQUAMI IN RISPOSTA AD UNA NOTA DEL CONSIGLIERE
ANGELO DI LENA .
In seguito a nota
invita dal Consigliere Angelo Di Lena il 16.09.2017, acquisita
dall’ AIP ( Autorità Idrica Pugliese ) iL22.09.2017, sulla
segnalazione di cattivi odori provenienti dalle pompe di spinta del depuratore
di Pulsano sparse sul territorio comunale dalla litoranea sino a ridosso
del paese e sulla conseguente fuoriuscita di liquami, in
data 17.11.2017 con nota protocollo N. 0135242 l'Acquedotto
Pugliese tramite l ' ingegnere Bramante e il dirigente Ing Barbone hanno
informato lo stesso Consigliere Di Lena, vice presidente della Commissione
ambiente del Comune di Pulsano , gli uffici regionali , l'Agenzia regionale
protezione ambientale ( Arpa Puglia ) e gli uffici Comunali che
dalle verifiche effettuate non sono emerse anomalie delle pompe di
spinta. E’ giunta così a conclusione
la vicenda dello sversamento di liquami maleodoranti che avevano
allagato la via del Turismo il giorno 13.11.2017 , denunciata qualche giorno fa
dal consigliere indipendente Angelo Di Lena che nella circostanza aveva
chiamato i tecnici dell’AQP per visionare il fiume di melma che aveva
invaso tutta la strada che porta alla litoranea e si chiarisce anche la
responsabilità dell’AQP, tirata in ballo dal consigliere regionale Borraccino, che
aveva pubblicamente paventato il malfunzionamento delle pompe in un articolo
pubblicato su un noto giornale locale. A dire il vero, già da un primo
sopralluogo in strada, gli operai dell’AQP intenti ad aprire
il tombino, avevano verificato la presenza nei tronchi
fognari di residui di argilla di origine edilizia, che ostruivano le
condotte, fino a crearne un allagamento, ed era emersa la
necessità di bonificare al più presto la zona per evitare di
peggiorare la situazione per le
famiglie residenti, stante la presenza di acqua di
fogna. Soprattutto per questi motivi il consigliere Angelo Di
lena aveva inviato una nota alle autorità preposte per avviare i
controlli. Queste le sue considerazioni sul caso:” dall’intervento in tempo
reale dei tecnici della ditta appaltatrice dell' AQP e dal controllo delle
pompe,ormai è chiaro che la causa di questa situazione è dovuta alla
presenza di residui di argilla di origine edilizia nei nostri tronchi fognari,
che hanno ostruito le condotte creando questo scempio. Occorre bonificare al
più presto soprattutto per prevenire malattie visto che si tratta di acqua
di fogna. Occorre ora controllare le aree circostanti. Mi sono
fatto carico per tali motivi di informare il sindaco e le autorità preposte
per intensificare i controlli e individuare i responsabili”