Ambiente:
Bonelli, silenzio istituzioni su diossina in mare
(V.: 'Ambiente: Peacelink,in area...'
delle 16.31) (ANSA) - TARANTO, 7 NOV - "I dati resi noti dall'associazione
Peacelink sulla presenza di diossine e PCB nei fondali del mare prospiciente
Taranto, che confermano i superamenti dei limiti di legge a maggio, giugno e
luglio, sono drammatici e dimostrano come la questione ambientale della citta'
pugliese non sia seriamente presa in considerazione ne' dalle istituzioni locali ne'
da quelle nazionali. Lo afferma in una nota il coordinatore dei Verdi Angelo
Bonelli, riferendosi al dato che riguarda il primo seno del mar Piccolo, dove
da anni c'e' il divieto di allevamento e commercializzazione di mitili.
"Che il problema - aggiunge - sia legato alla presenza dell'Ilva e'
confermato dal fatto che a giugno si sia registrato un picco fuorilegge che
supera del 98% il limite di legge proprio nel primo seno del Mar Piccolo, ossia
quello piu' vicino al quartiere Tamburi e all'area industriale. Cosa aspetta il
Ministero dell'ambiente ad intervenire?".
Questi
dati "confermano anche - prosegue Bonelli - che sull'Ilva le prescrizioni
ambientali dell'Aia non sono state rispettate e questo significa che la salute
dei tarantini in questi anni e' stata esposta ad ulteriori ed inaccettabili
rischi. Una situazione assolutamente preoccupante dove i bambini a causa
dell'inquinamento muoiono del +21% rispetto alla media pugliese e si ammalano
di tumore del +54% e dove, grazie ai decreti del governo, e' stata garantita
l'immunita' penale a chi gestisce Ilva, immunita' che e' stata estesa anche ai
nuovi acquirenti". (ANSA).
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