Diverse
sigle sindacali, a cominciare dalla CGIL, hanno proclamato lo stato di
agitazione per la mancata corresponsione salariale ai dipendenti da parte di
una società aggiudicataria del servizio esterno garantito dalla Asl Lecce per
dializzati e malati oncologici. Alla luce delle facoltà in possesso della Asl,
mi chiedo per quale ragione non si possa internalizzare un servizio
assistenziale di base che dovrebbe essere stabile e non transeunte per i nostri
pazienti. Quale ragione, vista dal D.G. 95 del 23/01/2014 della ASL Le e visti
i numerosi problemi emersi negli anni recenti con servizi e gestioni economiche
spesso discutibili, non permette l'internalizzazione del servizio e degli
stessi dipendenti nella società in house, Sanità Service Asl Le, Srl Unipersonale?
Lo stesso dicasi per i servizi esternalizzati dei 118, già in passato oggetto
di interesse da parte della magistratura. Questo è un passo da fare in modo
immediato e netto, l'Assessore Regionale alla Sanità e il governo della Asl
leccese, utilizzino la loro società in house e lo facciano al più presto
nell'interesse della qualità del servizio ed anche del risparmio.
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Sergio
Blasi
Consigliere
regionale Pd in Puglia
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