COMITATO
LAVORO >Componente
del SINDACATO PER L’AUTOGESTIONE<
Napoli-Taranto-Manduria struttura
operativa Lizzano > Largo Bino, 2<
Tel. 345 76 414 87 – masaniello.40@gmail.com
Alla cortese
attenzione
Dipartimento
di Salute Mentale
Responsabile dott.ssa Maria Nacci
Ispettorato
Nazionale del Lavoro –
Capo dell'Ispettorato Territoriale
dott. Michele Campanelli
Nucleo
Carabinieri Ispettorato del Lavoro
Presidente
Regione Puglia "Emiliano"
Alle redazioni stampa
Con la presente si intende portare
all'attenzione delle S.V. la grave situazione presente all'interno del Centro
Diurno di Riabilitazione Psichiatrica sito in Sava, alla via Cugini Cinieri
s.n. , gestito dalla Soc. Coop. Soc. arl Nuova Luce, con sede legale in Taranto
alla via Leonida n. 84 :
PREMESSO
CHE :
Con deliberazione del Commissario
Straordinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Taranto n. 309 del 1 febbraio
2011 la Soc. Coop. Soc. Nuova Luce arl si aggiudicava la gara d'appalto
per l'affidamento della gestione di n. 7 Comunità Riabilitative Residenziali
Psichiatriche e Comunità Alloggio – Lotto n. III Centro Diurno Manduria;
CONSIDERATO
CHE :
– La Soc. Coop. Soc. Nuova Luce arl
si impegnava quindi a rispettare gli obblighi imposti dal Capitolato d'Oneri
(allegato 1), pena la revoca dell'appalto;
– Poichè trattasi di un servizio
destinato ad attività terapeutico-riabilitative a favore di soggetti portatori
di disagio psichico, l'aggiudicatario sottocriveva implicitamente
l'obbligo professionale, etico e morale di garantire un ambiente idoneo a
tutelare il benessere psicofisico di ciascun utente;
DI FATTO
1. La Soc. Coop. Soc. Nuova Luce si mostrava
inadempiente rispetto all'art. 4 del Capitolato d'Oneri – Organico previsto per
l'attività oggetto dell'appalto,
In quanto
– in riferimento all'onere di garantire
n. 4 collaboratori professionali
sanitari all'interno dell'organico,
a) dapprima consentiva lo svolgimento
illegittimo di tale professione da parte di figure non in possesso di titoli
adeguati;
b) successivamente prevedeva un organico
composto da n. 2 collaboratori professionali sanitari, assumendone poi altri 2
in via subordinata, non rispettando di fatto né il vincolo imposto dal
Capitolato d'Oneri né quanto dichiarato sul Progetto Tecnico relativo alla gara
d'appalto (allegato 2);
– predisponeva che le figure
professionali sopracitate si occupassero altresì dell'attività di trasporto,
delegandole a mansioni non pertinenti;
– assumeva n. 1 operatore addetto
all'attività di trasporto, e non 2 come previsto dal Capitolato d'Oneri;
– assumeva n.1 collaboratore professionale
sanitario esperto senza che questo fosse in possesso dei titoli adeguati per
poter ricoprire tale posizione;
2. la Soc. Coop. Soc. Nuova Luce consentiva che
all'interno del suddetto servizio si perpetuasse un clima di forte oppressione
e ostilità, caratterizzato da abuso di potere e lesione della dignità
personale.
Nonostante le richieste di intervento da parte
degli operatori pervenute alla medesima cooperativa, anche attraverso
documentazione formale e tracciabile, la stessa non prendeva alcun tipo di
provvedimento.
3. In ragione di quanto affermato al punto 2,
gli operatori accusavano condizioni di forte stress e abusi psicologici, con
conseguenze negative sulla salute;
4. In ragione di quanto affermato ai punti 2 e
3 la medesima Soc. Coop. Soc. veniva meno all'obbligo professionale, etico e
morale di garantire un clima idoneo alla tutela del benessere psicofisico degli
utenti;
Alla luce di quanto esposto
SI
RICHIEDE CHE
– venga stabilizzata la posizione contrattuale
di tutti i 4 collaboratori professionali sanitari come previsto dal Capitolato
d'Oneri, al fine altresì di garantire una continuità delle attività
terapeutico-riabilitative avviate e ormai consolidate nei confronti di ogni
utente, in vista di una reale tutela degli stessi e degli obiettivi finora
raggiunti;
– venga previsto l'effettivo numero di
operatori richiesti e che ciascuno di essi svolga la mansione pertinente;
– le figure non in possesso dei titoli adeguati
vengano sospese dall'esercizio illecito del ruolo ricoperto;
– vengano presi provvedimenti
al fine di risolvere la situazione di maltrattamenti e abusi psicologici a
carico degli operatori, garantendo un ambiente positivo e sereno, che possa al
contempo tutelare il benessere psicofisico degli utenti.
Confidando
in un intervento tempestivo, si porgono i più distinti
saluti.
In
fede
Responsabile ufficio legale, Giuseppe Quaranta
Taranto,
19 ottobre 2017