da Valerio L'Abbate
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LATTE: PRODUZIONE PUGLIESE IN CRESCITA MA
SERVE INNOVAZIONE
Secondo l’ultimo Rapporto Assolatte, la
Puglia produce quasi 400mila tonnellate di latte vaccino, con una crescita del
4,3%. A trainare il comparto le province di Bari e Taranto mentre si attendono
le performance della nuova Dop Mozzarella di Gioia del Colle
Con oltre 388mila tonnellate, i formaggi
sono i prodotti agroalimentari italiani più esportati per un ammontare
complessivo di 2,4 miliardi di euro. Il latte alimentare, invece, equivale a
60mila tonnellate per un valore di circa 38 milioni. È ciò che emerge dall’ultimo
Rapporto di Assolatte (Associazione Italiana Lattiero Casearia) relativo
all’anno 2016 che analizza uno dei settori più importanti del comparto
zootecnico italiano. La produzione di latte è stata di oltre 11,5 milioni di
tonnellate (+3,2% rispetto al 2015) con un’importazione di 1,3 milioni. Il
patrimonio bovino, invece, è di 1,8 milioni di capi ma nel 2000 erano oltre 2
milioni; mentre il numero delle bufale è aumentato, risulta in calo quello di
pecore e capre. Del totale della produzione nazionale di latte bovino, l’81%
diventa formaggio; il resto è destinato all’alimentazione diretta. Ad
assorbire quasi metà del latte prodotto in Italia sono le Dop Grana Padano,
Parmigiano Reggiano e Gorgonzola. Il latte ovino prodotto è invece assorbito
per la metà dal Pecorino Romano e delle 240mila tonnellate di latte bufalino,
il 77% diventa Mozzarella di Bufala Campana Dop.
La Puglia produce 378.735 tonnellate di
latte bovino, con una crescita del 4,3% sul 2015. A guidare il comparto sono le province
di Bari (195.818 tonnellate in crescita del 7,3%) e di Taranto (143.819
tonnellate, in aumento del 2,4%). In calo le altre province, con quantitativi
più marginali: 18.902 tonnellate per Foggia (-2,5%), 13.357 per Brindisi
(-0,2%), 4.683 per Lecce (-5,6%) e, infine, 2.156 per la BAT (-13,6% rispetto
al 2015). In leggero calo anche il Caciocavallo Silano, Dop pugliese di
latte vaccino, con 781 tonnellate di formaggio prodotte e 10.059 tonnellate di
latte lavorato. Continua la crescita della Mozzarella di Bufala Campana Dop,
la cui produzione sul territorio pugliese però è relegata alla provincia di
Foggia e rappresenta appena l’1% del totale, mentre si attendono i numeri
futuri della neonata denominazione di origine protetta “Mozzarella di Gioia
del Colle”.
“Dai dati della Regione Lombardia
presentanti nel rapporto Assolatte – dichiara il deputato pugliese
Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – si
osserva come il prezzo del latte sia passato dai 173 lire/litro del 1976 sino
agli attuali 0,345 euro/litro. In un arco temporale di 40 anni, il prezzo è
costantemente cresciuto fino al 1997, per poi scendere e risalire fino al 2001;
dopodiché è tornato a scendere raggiungendo un nuovo picco nel 2014, per infine
calare fino al 2016. Oggi registriamo un prezzo identico a quello degli anni
1995, 1999, 2001 e 2007. Il prezzo del latte alla stalla in Italia, inoltre
– prosegue L’Abbate (M5S) – è tra i più alti in Europa, con una media
2016 di 0,3199 euro/litro siamo al quarto posto dopo Cipro, Malta, Grecia e
Finlandia. Proprio per questo è giunto il momento di rendere più efficiente
l’intero comparto zootecnico, portando quelle innovazioni tecnologiche e normative
necessarie per garantire redditività e progresso. La stessa etichettatura
d’origine, che abbiamo fortemente richiesto sin dal nostro ingresso in
Parlamento – conclude il deputato pugliese 5 Stelle – può
sostenere i consumi interni visto che le importazioni sia di formaggi (517mila
tonnellate per un valore di 1,55 miliardi di euro), sia di latte in cisterna
(1,33 milioni di tonnellate da Germania e Francia) sia di quello confezionato
(430mila tonnellate da Austria e Francia) incidono in maniera notevoli sulla
spesa lattiero-casearia degli italiani”.