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Interrogazione
a risposta scritta
Al
Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro
dell’economia e delle finanze
Per
sapere
premesso
che:
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gli agricoltori della provincia di Lecce, riunitosi questa mattina per una
manifestazione di protesta, sui gravissimi danni socioeconomici, procurati alle
attività olivicole dal patogeno da quarantena della Xylella fastidiosa, che ha
reso improduttivi più dei tre quinti delle coltivazioni, ripropongono
nuovamente, a giudizio dell’interrogante, le complessità di un problema che
rimane irrisolto e che rischia di ripercuotersi negativamente sul sistema della
produzione di olio non soltanto nella regione Puglia, ma a livello nazionale;
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le richieste di sostegno invocate dagli olivicoltori salentini, riunitosi in un
Comitato, che continuano ad essere ignorate dalle istituzioni sia locali, che
nazionali, finalizzate all’introduzione di misure in grado di ridare una
speranza al settore quali: la dichiarazione permanente dello stato di calamità
naturale con conseguenti sgravi fiscali e previdenziali, la moratoria dei mutui
bancari e la nomina di un Commissario straordinario, appaiono, a parere
dell’interrogante, condivisibili e necessarie, alla luce della situazione
emergenziale in corso oramai da anni, sull’intero territorio salentino e
regionale;
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gli stessi olivicoltori salentini, richiedono tra l’altro, l’intervento della
regione Puglia, affinché si adoperi, con urgenza, al fine di consentire di
impiantare olivi delle coltivazioni riconosciute tolleranti al batterio quali
Leccino e Favolosa con sesti tradizionali, intensivi o super-intensivi ed
inoltre, secondo alcune indiscrezioni nel Nord della Puglia, si starebbero
impiantando migliaia di nuove piante al giorno con il risultato che in futuro
la produzione di olio sarà concentrata solo in alcune zone pugliesi;
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l’interrogante rileva inoltre, come dalla manifestazione di protesta sia emerso
come l’Unione europea ha avviato una nuova procedura d’infrazione nei confronti
dell’Italia, per fermare l’avanzata verso nord della Xylella, e che per tali
motivazioni, non ci sarà in tempi brevi, l’autorizzazione al reimpianto di
nuove coltivazioni tolleranti alla Xylella, nelle zone dichiarate infette ed
inoltre, così come, i 12 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero
interrogato, in applicazione del decreto legislativo 102/2004 risultano non
essere stati ancora erogati;
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le suesposte osservazioni a parere dell’interrogante, evidenziano un quadro
complessivo particolarmente difficile e complesso le cui misure ad oggi
applicate per fronteggiare la Xylella fastidiosa, che ha colpito le piantagioni
di olivo nella Puglia e nel Salento in particolare, appaiono frammentarie e
insufficienti per risollevare il comparto agricolo interessato;
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la necessità di introdurre le richieste d’intervento da parte del comitato
degli olivicoltori salentini, risulta, alla luce della situazione di estrema
gravità in precedenza richiamata, urgente e necessario al fine di evitare
l’ulteriore aggravarsi delle condizioni economiche esistenti, con inevitabili
ripercussioni sui livelli occupazionali;
quali
iniziative urgenti nell’ambito delle rispettive competenze, i Ministri in
indirizzo intendano introdurre, al fine di sostenere il comparto agricolo degli
olivicoltori salentini e pugliesi, colpiti dalla Xylella fastidiosa, la cui
attività produttiva nel corso dell’anno risulta ulteriormente peggiorata a
causa dei danni provocati dal batterio alle piantagioni;
quali
siano i motivi per i quali i finanziamenti previsti, pari a circa 12 milioni di
euro e messi a disposizione del Ministero interrogato, non sono ancora stati
erogati;
se,
in considerazione del protrarsi della situazione emergenziale in corso non convengano
della necessità d’intervenire, per competenza, al fine di porre essere le
richieste di sostegno del Comitato degli olivicoltori salentini, esposte in
premessa.