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"Una sanità giusta per Taranto"
domenica 11 dicembre 2016

Consegnato al Prefetto di Taranto il documento preparato con la collaborazione dei cittadini e associazioni

da taranto@wwf.it





Come preannunciato, durante il sit-in del 9 dicembre per "Una sanità giusta per Taranto" abbiamo avuto la possibilità di consegnare il documento preparato con la collaborazione di cittadini e associazioni al Prefetto di Taranto.
Una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto Dott. Guidato e questa, dopo aver ricordato che almeno dal 2008 le istituzioni conoscono i danni dell'inquinamento sulla salute e sull'ambiente, cioè da quanto la Regione Puglia ha vietato il pascolo nelle aree incolte per venti km intorno all'Ilva, gli ha in sintesi esposto le seguenti richieste rivolte al Sottosegretario De Vincenti:
1) fornire servizi sanitari adeguati alla gravità dell’emergenza sanitaria della città e della provincia di Taranto, recuperando quanto meno i cinquanta milioni previsti dall’emendamento presentato alla Camera dei Deputati;
2) provvedere alla Messa In Sicurezza d’Emergenza della falda sotto l’ilva;
3) rafforzare i protocolli di controllo della catena alimentare;
4) chiudere l’Ilva per tutelare i bambini di Taranto e quelli dei Tamburi in modo specifico, vista la dimostrata impossibilità di rendere la produzione sostenibile dal punto di vista ambientale e sanitario;
5) avviare le bonifiche e la riqualificazione degli operai;
6) sospendere la trattativa tra i Commissari di Governo e i rappresentanti della famiglia Riva, perché le risorse sequestrate devono essere destinate a risarcire tutti coloro che hanno subito danni e alle bonifiche, non certo all’ambientalizzazione.
Il Prefetto ha rassicurato la delegazione che farà tutti i passi  necessari per portare queste rivendicazioni ai massimi livelli istituzionali, ipotizzando che almeno la questione dei 50 milioni negati sia risolta attraverso il Decreto Mille proroghe.
I medici dell'Isde di Massafra e di Taranto hanno inteso consegnare al Prefetto il documento inviato pochi giorni fa ai parlamentari e ai consiglieri regionali per il quale non hanno avuto risposta.
Nella speranza che finalmente le istituzioni affrontino i problemi di Taranto, ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto questa ennesima iniziative contro l'acciaio sporco!

I cittadini e le associazioni
Fabio Millarte WWF Taranto
Fulvia Gravame Peacelink Taranto
Gianfranco Orbello Isde Taranto
Delio Monaco Isde Massafra

 





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