“Il 7 dicembre a Roma, nel chiuso di una sala del ministero della
Sanità a posti limitati, il ministro Lorenzin presenterà lo studio sul
biomonitoraggio e sulla tossicità degli inquinanti a Taranto. Perché a Roma e
non a Taranto? Perchè il ministro Lorenzin fugge dal confronto con la
popolazione, con i genitori con le associazioni ?” lo dichiara Angelo Bonelli
dei Verdi che aggiunge: “ il ministro sta dimostrando di non avere
quell’apertura al confronto che invece ebbe l’ex ministro della sanità Renato
Balduzzi che nell’ottobre del 2012 presentò lo studio epidemiologico a Taranto
confermando i dati drammatici forniti della Procura di Taranto”.
“ Il 26 luglio del 2016- continua il leader dei Verdi- l’Ilva di
Taranto veniva sequestrata dall’autorità giudiziaria per il grave disastro
ambientale e sanitario provocato alla popolazione e al territorio. Dopo oltre 4
anni nulla è stato fatto in termini di bonifiche e riduzione dell’inquinamento
se non ben dieci decreti “salva Ilva” che hanno sospeso per legge il diritto
alla salute della popolazione”
“ Oggi il sottosegretario De Vincenti- spiega Bonelli-
vorrebbe far credere che i soldi che sono stati sequestrati ai Riva per
riciclaggio e frode fiscale pari 1,3 miliardi di euro serviranno per risanare
la città: quelle risorse serviranno solo all’Ilva e il cosiddetto piano di
ambientalizzazione modificato numerose volte e mai applicato secondo la
valutazione del danno sanitario ridurrà la mortalità e le malattie solo del
50%.”
“Quei soldi – conclude Bonelli- serviranno solo per rendere
appetibile l’Ilva perché nessuna bonifica alle falde, ai terreni, ai fondali
sarà fatta con quelle risorse, continuare a far credere che la
ristrutturazione dell’impianto Ilva siano le bonifiche è semplicemente
falso”
Angelo Bonelli
Gia coportavoce nazionale dei Verdi