MAPPA DI COMUNITA’
DELL’ECOMUSEO
PALUDE LA VELA E MAR
PICCOLO:
STUDENTI ED ESPERTI
RISCOPRONO IL TERRITORIO
L’obiettivo
è ambizioso ed avvincente: realizzare nella Riserva Naturale Palude La Vela e
nella zona del Mar Piccolo un ecomuseo diffuso per documentare, conservare e
valorizzare la biodiversità in un’ottica di sviluppo ambientale, economico e
socio-culturale. Le
attività del progetto Ecomuseo Palude La Vela e Mar Piccolo (Eco.Pa.Mar.)
– sostenuto dalla “Fondazione CON IL SUD” attraverso il Bando
Ambiente 2015 –
sono partite da più di un mese con l’avvio della “Community Mapping
School” a cura dell’associazione culturale Xscape (responsabile
della tranche di progetto relativa alla Mappa di Comunità) che insieme a
professionisti, ricercatori universitari, studenti, ha cominciato a mettere a
punto la Mappa di Comunità, passaggio fondamentale per la realizzazione
dell’Ecomuseo.
Coi
partecipanti alla School, ci sono anche gli studenti del liceo scientifico “Battaglini”,
dell’istituto superiore “Maria Pia”, e dell’istituto professionale “Cabrini”,
che hanno aderito nell’ambito dei progetti di alternanza scuola lavoro. Tanti
gli appuntamenti in programma dal 5 ottobre al 4 dicembre: esplorazioni,
lezioni aperte, incontri pubblici, 4 workshop per approfondire la
conoscenza del territorio con approcci differenti: l’osservazione
naturalistica, la fotografia del paesaggio, la ricerca antropologica e la
comunicazione visiva. Al workshop dedicato alla ricerca antropologica (11-12
novembre) hanno partecipato giovani con varie competenze; dall’architetto al
progettista di spazi verdi, dal biologo al filosofo. Tutti immersi in un
progetto che mira alla valorizzazione delle meraviglie della Palude La Vela e
del Mar Piccolo. Dopo la lezione tenuta a Palazzo Ulmo (Città Vecchia), su
input della prof.ssa Francesca Scionti (Università di Foggia), i
partecipanti al workshop sono stati impegnati sul campo alla ricerca di dati.
Ma cos’è una Mappa di Comunità? «E’ un processo
partecipativo che coinvolge abitanti, associazioni, istituzioni. Serve a capire
la percezione che una comunità ha di se stessa e i tratti distintivi che vuole
comunicare all’esterno – ha spiegato la prof.ssa Scionti – per realizzarla
bisogna raccogliere informazioni (testi, foto, audio, video) sul territorio,
tra la gente. Questo lavoro aiuta a riannodare i fili della memoria, a
costruire un ponte tra vecchie e nuove generazioni, a recuperare il sapere
antico».
I gruppi di lavoro hanno interagito con pescatori,
mitilicoltori, artigiani, residenti, al fine di recuperare miti, leggende,
tracce di mestieri tradizionali. Con l’elaborazione dei dati si otterrà una
fotografia tridimensionale della comunità ed un archivio della memoria. Ma
quale comunità si vuole raccontare? Chiara la tendenza emersa: una
comunità che vuole valorizzare le sue bellezze per superare la retorica di una
città sempre associata al grigio delle ciminiere ed ai veleni industriali.
«La
nostra città ha bisogno di una riconversione culturale - ha
evidenziato Davide, studente dell’istituto superiore “Maria Pia” – la prima cosa da
cambiare è la mentalità. Spero che si torni a rivalutare il ruolo della natura
per puntare ad uno sviluppo alternativo del territorio. Molto dipende da noi
giovani. E’ indispensabile un contagio positivo».
Domenica scorsa sono stati coinvolti pure i bambini. Il Mar
Piccolo sarà raccontato, quindi, anche attraverso gli occhi dei piccoli
esploratori. La realizzazione della Mappa di Comunità rappresenta una vera e
propria sfida perché non ci sono residenti fissi nella zona: «Molto importanti
sono gli elementi del paesaggio naturale: dalla flora alla fauna selvatica –
ha spiegato il coordinatore della Mappa Marco Degaetano (Xscape) – sono
gli
animali i veri protagonisti di questa comunità. A loro si aggiungono fruitori,
turisti, agricoltori, pescatori attivi nel secondo seno di Mar Piccolo».
Il
progetto Ecomuseo Palude La Vela e Mar Piccolo (Eco.Pa.Mar.) – sostenuto dalla
Fondazione CON IL SUD, ideato da WWF Taranto Onlus e supportato dal Comune di
Taranto - vede il coinvolgimento dei seguenti partner: Università degli Studi
di Bari “Aldo Moro” (Dipartimento di Scienze della Terra e
Geoambientali, Dipartimento di Biologia, Centro di Esperienza in
Educazione Ambientale), Environmental Surveys S.r.l., Arpec Puglia,
Rarovet, Canale 189 TV, A.S.D. Cinofila Nazionale Balto e Togo,
GreenRope, Xscape.
PAGINA
FACEBOOK
https://www.facebook.com/EcoPaMar
TWITTER
@EcoPaMar
ADDETTO STAMPA
Alessandra Congedo - Cell. 347.9603744
E-Mail: alessandra.congedo@gmail.com