“Oggi a Taranto al confine
Nord della proprietà Ilva spa è stato scoperto, dentro il bosco della Gravina
un pozzo di catrame e pece affiorante in superficie e proveniente dalla falda
superficiale. Una scoperta drammatica e inquietante che è stata fatta
dall’attivista ecologista di Peacelink Luciano Manna che ha documentato con un
video il disastro ambientale in corso il cui link alleghiamo.” Lo dichiara
Angelo Bonelli dei Verdi che aggiunge “ci troviamo di fronte ad un evento di
una gravità inaudita perché la pece di catrame è stata classificata anche come
cancerogeno e l’affioramento del catrame dalla falda in superfice indica che l’inquinante
ha compromesso irreversibilmente l’ambiente”. “L’area- continua il leader
ecologista- va immediatamente posta sotto sequestro dall’autorità
giudiziaria insieme agli impianti che hanno provocato questo disastro e trovo
scandaloso che nel nostro paese si possa tollerare che l’inquinamento sia
portato a queste estreme conseguenze .” “Che sia stato un cittadino a dovere
fare scoperte di questo genere- conclude Bonelli- e non il ministro
dell’ambiente che insieme a quello della Salute minimizzano o ignorano la
portata del disastro ambientale e sanitario di Taranto”.
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