Comune Pulsano: misure urgenti per soluzione problema randagismo
giovedì 3 novembre 2016
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Il consigliere comunale Angelo Di Lena invoca l’adozione di misure urgenti per la risoluzione del problema del randagismo nel paese di Pulsano.
Il consigliere comunale Angelo Di Lena ha sollevato nel Consiglio comunale di Pulsano del 27 Ottobre 2016 l’importanza della adozione di misure urgenti per la risoluzione del problema del randagismo alla luce degli ultimi episodi di aggressione da parte di cani randagi, verificatisi in paese, ed al risarcimento concesso dal Giudice di Pace di Lizzano ad una cittadina morsa, in prossimità della sua abitazione, da una muta di cani. Il giudizio istaurato contro il Comune di Pulsano ha evidenziato, ove ce ne fosse bisogno, tutta una serie di carenze organizzative e strutturali, rimarcate dal Di Lena in Consiglio Comunale che dimostrano la necessità di una serie di interventi da parte del Comune per fornire gli adeguati servizi previsti dalla legge. Intervistato a questo proposito il consigliere Di Lena ha fornito una spiegazione più dettagliata della questione: “Il Comune di Pulsano è molto indietro sulla gestione delle problematiche relative al randagismo. In merito alla risoluzione di questo annoso problema, sono state emanate specifiche norme da parte dello Stato e della Regione Puglia. Per comprenderci la norma regionale ha fissato dei criteri finalizzati alla costruzione o al risanamento di canili esistenti, nonché una serie di norme per la prevenzione del randagismo stesso. Pulsano, ad oggi, non è in regola con le norme previste (come evidenziato dalla stessa sentenza emessa dal Giudice di Pace di Taranto) e non fornisce servizi adeguati per la gestione del problema. Conseguentemente il randagismo è sempre presente sul territorio. Il Comune di Pulsano, infatti, non ha un proprio canile sanitario o una convenzione con una struttura di ricovero di cani e non ha adeguati servizi di prevenzione e vigilanza, ma ha comprovato davanti al Giudice di Pace solo ordinanze di ricovero presso un rifugio privato. Inoltre, in base a quanto scritto nella stessa sentenza del giudice di Pace di Taranto, anche l’ASL non ha dimostrato l’attivazione di un servizio di recupero dei cani randagi, fornendo solo indicazioni su detto servizio. E’ necessario, pertanto, che il Comune si attivi mettendosi in regola con le leggi dello Stato. Oggi più che mai il randagismo merita la giusta attenzione delle istituzioni perchè è un problema di rilevanza sociale, per tutte le implicazioni che ne sono connesse, non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche per crudeltà perpetrata verso gli animali da compagnia che fortunatamente sono tutelate dalla legge italiana. Le norme in materia di abbandono degli animali in Italia sono chiare, ma poco applicate, ed il randagismo nel nostro paese ne è la testimonianza. I randagi presenti sul territorio sono per legge di proprietà comunale, gli stessi andrebbero accalappiati, portati all’ASL competente per territorio, dove visitati e curati dovranno, su segnalazione del Comune di competenza, essere portati presso il Canile comunale oppure, in alternativa, ad un canile convenzionato. Al di là dell’impegno profuso nel nostro paese dai numerosi volontari e amanti degli animali e alle loro numerose battaglie di sensibilizzazione a tutela i degli animali di compagnia, (con microcippatura gratuita dei cani, adozioni) e ai tanti sacrifici fatti da queste persone personalmente per far fronte al problema del randagismo, credo che sia arrivato il momento che il Comune di Pulsano faccia la sua parte dotando il comune di strutture idonee e di un servizio efficiente per la tutela della salute ed incolumità della cittadinanza tutta e degli animali abbandonati”.
Consigliere Di Lena
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