1)
DDL RIFIUTI, ZULLO (COR): “UNA LEGGE CHE SERVE AD EMILIANO SOLO E UNICAMENTE
PER COMPLETARE L’OCCUPAZIONE SISTEMATICA DEL POTERE”
Dichiarazione
del presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
Occupazione
sistematica del potere da parte di chi governa: a questo serve il Ddl Rifiuti
che oggi approda d'imperio e frettolosamente in aula per l'approvazione.
Niente di nuovo sotto il cielo, da un anno a questa parte il presidente
Emiliano sta scardinando le governance del suo predecessore Vendola per
piazzare i suoi fedelissimi. Eppure la legge 24 del 2012 dopo un periodo di
rodaggio stava cominciando a produrre i suoi effetti. Sarebbe bastato prevedere
correttivi, invece, si preferisce stravolgerla solo per mettere un uomo solo al
comando. Come è stato fatto in altre occasioni, del resto. Questa volta lo
si è fatto con maggiore spregiudicatezza e anti-democraticità con una
maggioranza al sevizio del presidente che ha tentato persino di impedirci da
dare il nostro apporto. Di fronte al muro dell’opposizione, compatta in tutte
le sue forze, però, hanno dovuto cedere. Ma questa legge rimane davvero
diabolica: accentra i poteri gestionali ma non individua in mano a chi, non
elenca neppure i requisiti che il direttore generale dell'Agenzia deve
possedere o quando deve durare il commissariamento.
Una
legge che mira ad accentrare poteri di gestione che la normativa
nazionale neppure consente. Il tutto mentre nessuna parola viene detta su
come ridurre la tassazione che vede i pugliesi fra i più tartassati, come
risolvere il problema dei Comuni costretti a barcamenarsi in una gestione
assurda e farraginosa, ma soprattutto che non dice come e quando finiremo di
portare i nostri rifiuti in regioni come il Veneto e l'Emilia Romagna. E che,
infine, dimentica di dire ai pugliesi che i nostri rifiuti vengono
smaltiti negli inceneritori, quegli stessi inceneritori che da noi vengono
"mostri della salute” e messi al bando, mentre vanno bene bruciano i
rifiuti pugliesi, come se l'aria dei veneti e degli emiliani può essere
inquinata, mentre la nostra no!
Farisei
e ipocriti ecco cosa sono oggi il presidente Emiliano e la sua maggioranza di
centrosinistra.
2) DDL
RIFIUTI, VENTOLA (COR): EMILIANO ABBIA L'ONESTA' INTELLETTUALE DI DICHIARARE LO
STATO DI EMERGENZA, SI AUTO-NOMINI COMMISSARIO E RISOLVA I PROBLEMI CON LE
LEGGI IN VIGORE. L'AGENZIA NON SERVE
Dichiarazione
del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola
Perché un'agenzia unica? Perché qualcosa non ha funzionato nella governance
passata? E allora lo si dica!
Per far funzionare gli impianti utilizzati a metà o aprire quelli chiusi? E
allora si illustri lo stato di attuazione del Piano dei Rifiuti approvato nel
2012 e si spieghi come si migliora il servizio.
Perché così si risparmia? E allora si porti un business plan dei costi
dell'attuale Oga e quelli della costituenda agenzia.
Nulla di tutto di questo viene detto, né si sono avute risposte nella
Commissione, che abbiamo abbandonato proprio perché il ruolo delle opposizioni
era mortificato da una maggioranza che intendeva, su input del presidente
Emiliano, andare avanti frettolosamente per approvare un disegno di legge la
cui natura aleggiano tanti interrogativi, il peggiore quello che si perseguono
interessi particolari e non generali.
Anche perché solo così si giustifica la "bugia veniale" di aver
addossato la Riforma perché richiesta dall'Anac. Ebbene nella relazione
dell'Anac non vi è nessun appunto alla governance attuale, anzi invitando a non
variarla visto che a qualche anno dal l'approvazione cominciava ad andare a
regime.
E allora quale è la verità? Forse stava applicare le leggi esistenti per
risolvere i problemi, per non mandare in altre regioni i nostri rifiuti. Forse
basterebbe semplicemente dichiarare lo stato di emergenza e nominare Emiliano come
commissario. Del resto, di fatto lo è già e a sua disposizione ha già i poteri
per intervenire senza creare un "mostro" che potrebbe essere anche
anti-costituzionale: la Regione ha potere di programmazione e indirizzo e non
di gestione come accadrebbe con l'Agenzia.
Emiliano, quindi, ci risparmi il "modello Bari": quando è stato
sindaco, e quindi commissario Oga, con ordinanza del governatore Vendola, ha
trasferito i rifiuti da Bari a Trani, scaricando nella discarica il doppio e
quindi creando una serie di problemi al territorio: che dire, bello risolvere i
problemi scaricandoli su altri. Se è questo il modello Emiliano e del suo
fedelissimo già nominato in pectore direttore dell'agenzia lo rispediamo al
mittente. La Puglia merita una riflessione seria sul problema e un nuovo
disegno di legge
3) DDL
RIFIUTI, CONGEDO (COR): PUR DI DAR VITA ALL’AGENZIA IL PRESIDENTE EMILIANO
CONTRADDICE SE STESSO. UN ANNO FA DISSE: LA REGIONE NON GESTISCE!”
Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e
Riformisti, Erio Congedo
Sulla legge dei Rifiuti il presidente Emiliano, che in questo anno
di governo non ha mancato di stupirci con performance istrioniche, ha superato
se stesso: si è contraddetto vistosamente!
Solo un anno fa, leggendo le sue dichiarazioni programmatiche in
aula, durante la seduta di insediamento (basterebbe prendere gli atti del
Consiglio e leggerli), Emiliano disse che in tema di Rifiuti alla Regione
spettava il ruolo di “supporto e controllo della gestione” che ovviamente, in
quest’ottica, compete ad altri soggetti.
Dopo un anno deve aver cambiato idea e contraddicendo se stesso è
il regista di un provvedimento che accentra proprio la gestione nelle mani di
un’unica agenzia, alle sue dirette dipendenze, con la scusa di ridefinire la
governance, mentre la Puglia aveva e ha bisogno che venga ridefinito il Piano
dei Rifiuti.
Un’inversione a U che nasconde la volontà del presidente Emiliano
di avere più “a cuore” la gestione che non la soluzione del problema rifiuti
che continueranno a essere portati al Nord con un costo sulla collettività che
si tradurrà in aumento di tassazione.
Info
Mariateresa
D’Arenzo
tel 338/2447026