“L’IMPEGNO CIVILE E ISTITUZIONALE
PER CURARE E DARE VALORE ALL’AMBIENTE”
Video e foto dell’incontro http://bit.ly/UdienzaQuirinale
L’impegno civile e istituzionale
per curare e dare valore all’ambiente al centro dell’udienza del WWF di oggi al
Quirinale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione
dell’anniversario dei 50 anni dalla fondazione del WWF Italia, ha ricevuto una
delegazione dell’associazione guidata dalla Presidente Donatella Bianchi
e della quale facevano parte, insieme al Presidente onorario Fulco Pratesi
e ai membri del consiglio direttivo, il presidente del WWF Oasi Antonio Canu
e il direttore Generale Gaetano Benedetto.
Nella delegazione del WWF Italia
era presente anche Khatir Najibullah, un rifugiato afgano, in
fuga dal suo Paese e dalle persecuzioni talebane, ospite delle strutture Centro
CAS LAPISS dell'Oasi WWF di Penne. Solidarietà e accoglienza, infatti,
caratterizzano da già da tempo le attività del WWF Italia, come dimostrano i
numerosi progetti di accoglienza per migranti molti dei quali sono anche
“profughi ambientali” fenomeno in forte aumento nei prossimi anni.
Nel corso dell’udienza è stato
presentato in anteprima al presidente Mattarella il Rapporto “Natura d’Italia:
50 Anni di WWF”, un focus sulla storia della conservazione nel nostro Paese con
uno sguardo al futuro, alle nuove emergenze ambientali ma anche sociali,
culturali, economiche.
“L’incontro con il Presidente
Mattarella che, sin dall’inizio del suo mandato, ha riservato grande attenzione
ai temi ambientali, riconoscendo costantemente la
centralità della natura nel suo impegno istituzionale, è stata una
straordinaria occasione di confronto sulle nuove emergenze e sulle azioni in
favore della tutela dell’ambiente che l'Italia dovrà intraprendere anche nel
rispetto di impegni assunti a livello internazionale. Consideriamo
per questo il Presidente Mattarella, il primo sostenitore e testimone delle
cause ambientaliste, e per noi un punto di riferimento fondamentale che abbiamo
voluto ringraziare consegnandogli la tessera di Socio Onorario del WWF", ha
dichiarato Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia.
Tra i punti rappresentati dalla
delegazione del WWF al presidente Mattarella:
- Il
riconoscimento del valore del capitale naturale, come previsto dalla
legge n. 221/2015, relativa alle informazioni e i dati ambientali sullo stato
del capitale naturale della nazione, che dovranno essere rendicontate, negli
strumenti formali di programmazione economica nazionale.
- La
lotta ai cambiamenti climatici, con l'auspicio che l’Italia ratifichi al
più presto l’Accordo di Parigi e si doti, conseguentemente, di una Strategia
climatica con obiettivo di ‘decarbonizzazione’ dell’economia. Per il WWF
l’Italia ha bisogno di un Piano Nazionale Energetico-Climatico che individui
target stringenti per sostituire le fonti fossili con le energie rinnovabili,
in un quadro di risparmio e di efficienza energetica. Contrastare i cambiamenti
climatici significa anche aiutare le popolazioni oggi in fuga dai paesi più
colpiti dalla siccità e dalle guerre spesso alimentare da crimini di natura.
- L’emergenza
Mediterraneo, pressato da una antropizzazione costiera crescente e da un
eccessivo sfruttamento. Solo un “utilizzo” più consapevole delle risorse del
bacino mediterraneo potrà consentire efficaci politiche internazionali che
garantiscano sostenibilità ed equità ma anche stabilità politica di quest’area.
È necessario contrastare l'illegalità anche con campagne di sensibilizzazione
dei consumatori oltre che con il sostegno al settore della pesca legale.
- Educazione
e Innovazione, al servizio di una nuova cultura ambientale anche per
la conservazione attiva della biodiversità, e nell’educazione alla
sostenibilità attraverso meccanismi partecipativi di “Citizen
Conservation”per la tutela della biodiversità.
Nel corso dell’incontro il WWF ha
voluto rappresentare, innanzitutto, al presidente l’auspicio che lo Stato sia
conseguente e innovativo nell’applicazione e interpretazione dell’art. 9 della
costituzione che tutela l’ambiente, dando la giusta rilevanza al valore
biologico, economico e sociale della natura.
“Questi cinquant’anni per il WWF
Italia sono stati ricchi di sfide, battaglie, successi che hanno scritto buona
parte della storia della conservazione italiana. Una lunga azione in difesa di
importanti ambienti naturali, nella salvaguardia di specie minacciate di
estinzione. Oggi crediamo che la natura debba avere un riconoscimento anche
formale, fino ad oggi negato, anche nella nostra Costituzione, magari proprio
nell’articolo 9 che tutela il paesaggio ed il patrimonio storico artistico”. Lo ha
dichiarato la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “È
evidente che lo straordinario lavoro fatto in difesa dell’ambiente e
dell’incredibile ricchezza di vita che la Terra e la nostra meravigliosa
penisola racchiudono, non è bastato a sventare significative distruzioni e
grandi modificazioni degli ambienti naturali preesistenti, ma è indubbio che
senza questo costante e paziente impegno la situazione sarebbe senz’altro
peggiore”.
“Ripartire dalla Natura è la
condizione abilitante per costruire il futuro: intendiamo farlo richiamando
l’esigenza di un riconoscimento formale del suo valore biologico oltre che
economico e sociale, ma anche con una importante iniziativa popolare che la
ricollochi al centro del dibattito politico e culturale del Paese”, conclude
Donatella Bianchi.
Roma, 26 luglio 2016
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Stampa WWF Italia
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