LA SANITA’ E LA
BUROCRAZIA, ZULLO: STRUTTURE “COSTRETTE” AD ASSUMERE PERSONALE PER 60 POSTI
LETTO E POI LA ASL FA UN CONTRATTO SOLO PER 20
Il presidente del
gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, ritorna sul caso
Kentron e invita il presidente Emiliano a intervenire
Se
una struttura ospedaliera è accreditata per 60 posti letto, ma poi il
contratto con la Asl è solo per 20 posti è inevitabile che si
decreti il fallimento della stessa nei fatti.
Nei
giorni scorsi ho sollecitato il presidente Emiliano, anche in qualità di
assessore regionale alla Sanità, a intervenire sugli stipendi che
non venivano regolarmente corrisposti ai dipendenti della Kentron di Putignano
(Centro Riabilitativo “Giovanni Paolo II”) nonostante fosse, appunto, una
struttura accreditata con la Regione Puglia. Ma a questo punto basta leggere i
numeri economici per rendersi conto che al di là della buona
gestione, il managment della società putignanese non potrà mai
garantire gli stipendi ogni mese per un meccanismo burocratico perverso:
ovvero,
la Kentron è “costretta” per ottenere l’accreditamento avere 60 posti letto (e
dipendenti per 60 posti letto) ed essere remunerata dalla Asl per 20
posti letto.
In un
momento in cui in Sanità è importante potenziare la riabilitazione della
persona nelle fasi post acute della malattia e nella cronicità, ma in Puglia
tutto viaggia all’incontrario in Sanità. Quelli che sono i settori da
potenziare (prevenzione, medicina territoriale e riabilitazione) retrocedono
rispetto all’ospedalocentrismo. Ne paghiamo in termini di salute, di costi
sociali e sanitari e di bilancio della sanità che sprofonda sempre più nel
rosso.
Emiliano
si svegli e, se ne è capace, dia una svolta a una Sanità che in questo modo non
è più tollerabile.