VIRUS
ZIKA, LA COMMISSIONE UE RISPONDE AD UN'INTERROGAZIONE URGENTE DI PEDICINI E
SPIEGA QUAL È LA SITUAZIONE IN EUROPA
Il contagio del virus Zika che si sta diffondendo in
America provoca preoccupazioni anche in Europa.
Per
capire cosa sta facendo l'Ue, il capo delegazione del M5s Europa Piernicola Pedicini
ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione europea.
Il
commissario Ue per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis ha
immediatamente risposto spiegando che "per ridurre al minimo il rischio di
diffusione del virus sono state fornite alle autorità della sanità pubblica
informazioni destinate ai viaggiatori e ai residenti dell'Ue nelle zone
colpite, informazioni convalidate dal comitato per la sicurezza sanitaria".
Ha
poi aggiunto che "il Centro europeo per la prevenzione e il controllo
delle malattie (Ecdc) sta fornendo, su richiesta della Commissione europea,
valutazioni rapide dei rischi, comprendenti opzioni specifiche di attenuazione
nonché informazioni di cui le autorità della sanità pubblica degli Stati membri
dell'Ue dovrebbero tener conto. A queste valutazioni contribuiscono esperti
esterni selezionati in base alla tematica da affrontare".
"L'attuale
focolaio del virus Zika - ha precisato la Commissione europea - è localizzato
essenzialmente nell'America Latina, in particolare in Brasile e in altri paesi
dell'America meridionale e centrale e dei Caraibi. La diffusione del virus
nelle Americhe appare destinata a continuare, visto che vi sono ampiamente
diffusi i vettori responsabili rappresentati dalle zanzare Aedes aegypti e
Aedes albopictus. Il numero di persone infettate e l'aumento del numero di
infezioni nelle Americhe giustificano il termine di epidemia. Visto che la
situazione perdura, è probabile che aumenti il numero delle persone infettate
dal virus Zika che raggiungono i paesi dell'Ue".
"Il
contagio del virus Zika, - aveva sottolineato il portavoce del M5s Pedicini
nell'interrogazione inviata alla Commissione Ue - scoperto per la prima volta
nel 1947 in Uganda, avviene tramite la puntura di una zanzara presente nelle
aree tropicali e subtropicali. Il direttore generale dell'Organizzazione
mondiale della sanità (Oms), Margaret Chan, ha affermato che il virus "si
sta diffondendo in maniera esplosiva'', con la possibilità che vengano
infettate 3-4 milioni di persone sul solo continente americano, non escludendo
il contagio anche sul territorio europeo.
Recentemente
le autorità brasiliane hanno riscontrato un aumento dei casi di microcefalia
nei neonati, correlando il dato con la diffusione del virus nel nord-est del
Paese.
Tuttavia,
la correlazione tra questa condizione neurologica e il virus Zika non è stata
ancora scientificamente provata. Difatti, tra le possibili cause della
microcefalia vi è l'infezione del feto durante lo stato di gravidanza, ma
questa infezione potrebbe essere originata anche da altre malattie come la
toxoplasmosi, la sifilide, la rosolia o la varicella".
Per
contatti: cellulare 3920460174
PIERNICOLA
PEDICINI
Capo
delegazione del M5s al Parlamento europee