"Grazie
ad Angelo Bonelli il seme della rivoluzione gentile è stato piantato a Taranto"
Quattro anni insieme e quattro anni di dure lotte, quattro
anni di sacrifici quasi incomprensibili per una città abituata alla mala politica
e all'arrivismo. Un'amministrazione spesso offensiva e silente. Ma tu con il
tuo coraggio, la tua eleganza, competenza e determinazione non hai mollato un
passo. Il fine ecologista, quello che hai seminato, quello che va oltre la
questione ambientale e che trova ragione di esistere nella vita quotidiana,
tutto questo, e non solo, è quello che non ti hanno mai perdonato. Nei primi
passi della tua apparizione e della nostra bandiera non ci riconoscevano, tanto
da confonderci col verde di altri partiti estranei a questa terra. Ma giorno
dopo giorno ti hanno amato e il tuo nome all’inizio sconosciuto è diventato per
tanti l’unico punto di riferimento. ”Il forestiero”, questa era la tua colpa,
colui che cercava la fortuna politica in una terra dove la politica ha
dimenticato la sua gente. Querele come quella dei Riva e di Clini, minacce come
il coltello fattoti recapitare, Consigli Comunali con atteggiamenti e offese da
strada: avevi persino osato chiedere al Sindaco di verificare la possibilità di
infiltrazioni mafiose! Risultato? Da parte dei consiglieri più sostegno ai
possibili collusi che a te, che chiedevi verità e trasparenza. Quanto hai
pagato e quanto hai dato Angelo! Ma come sempre ti abbiamo detto: hai gettato
il seme! I semi, si sa, crescono anche nelle terre più aride e velenose e oggi
il tuo esempio di uomo retto, competente e mosso da sani ideali ecologisti non
solo non viene dimenticato ma fa paura, poiché ha causato il cambiamento. Ora
tutti parlano di economia sostenibile, di Bilbao, di bonifiche e
riqualificazione degli stessi operai, di riconversione economica e industriale.
Qualche nome o titolo nuovo, ma quello è e rimane il programma di Angelo Bonelli,
quel programma che nel 2012 veniva bollato e irriso come un folle sogno
irrealizzabile. Lo hai detto tante volte qui come in tutta l'Italia: Taranto è
la madre di tutte le battaglie ecologiste. Hai detto ancora che non ci
lascerai, che seguirai la nostra battaglia con la stessa forza di sempre. Nei
tuoi discorsi hai sempre paragonato la nostra città ad una fidanzata , con la
quale hai un rapporto tormentato ma viscerale., che ti fa soffrire ma ti manca
quando sei lontano. Amore dunque, quello che lega te a Taranto, più forte di
quello che tanti politici non hanno mai provato, lasciando che questa città
morisse. Noi di te portiamo in tasca quel seme della rivoluzione gentile che
hai saputo insegnarci e che hai messo in atto in questa terra tormentata. È
tempo ora di darti respiro in modo che tu possa dedicarti con più serenità ai
tuoi affetti più cari, bisognosi in questo momento di tutto il tuo tempo. Da
parte nostra è il minimo che si possa fare, dopo che tanto hai fatto per noi e
il nostro territorio. Siamo certi che il tuo lavoro non sarà deluso dalla nuova
consigliera che ti subentrerà, l'amica Lina Ambrogi Melle, che ha dichiarato
che continuerà sulla stessa linea e a lei vanno i nostri più sinceri auguri per
il nuovo incarico. Buon lavoro Lina!
Associazione dei Verdi di Taranto e Movimento
politico Taranto Respira