NO TRIV E DISCARICA
GROTTELLINE, ZULLO: “DUE PESI DUE MISURE, CARO MINERVINI, SE SI E’
AMBIENTALISTI LO SI E’ SEMPRE”
Dichiarazione del presidente
del gruppo regionale, Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo
Ho sentito il collega Minervini definire “grave la
decisione del Presidente della Regione Abruzzo di rompere il fronte
istituzionale contro le trivellazioni” che condivido facendo mie
anche le motivazioni che egli adduce.
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Minervini nel motivare il suo pensiero si dice
contrario a scelte imposte sulla testa e contro la volontà dei
cittadini e dei territori che, invece, conducono battaglie al fine di voler
essere artefici del loro destino. Tutto bene! Bravo Minervini! C'è però un
fatto che non capisco e non capisce la gente di Poggiorsini, Spinazzola e di
quell'angolo di Puglia: perché le contrarietà dei territori e dei cittadini
per il suo centrosinistra non valgono per la discarica Grottelline?
Eppure su questa faccenda non c'è solo una contrarietà umorale
ma tecnicamente supportata da pareri e studi sulla pericolosità sismica e
idraulica del sito e sulla bellezza archeologica, naturalistica e
paesaggistica del sito. Qui la Puglia che dovrebbe essere artefice del suo
destino - per stare con Minervini -si rimette al Governo centrale. A volte la
coerenza di pensiero cede il passo alla convenienza e tocca a Minervini, a
SEL con tutti i vendoliani, alla maggioranza di centrosinistra con il PD ed
Emiliano in testa dare testimonianza di nessun cedimento in termini di
coerenza verso la convenienza!
Così come noi siamo pronti alla battaglia sulle trivellazioni,
anche Minervini e la sua maggioranza combattano la giusta battaglia contro la
discarica di Grottelline.
Noi abbiamo la volontà di continuare questa battaglia, assieme a
tutti gli altri territori e ai tantissimi cittadini che da tempo l'hanno
intrapresa". Loro?
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FARMACI CANNABINOIDI, ZULLO: “EMILIANO AVEVA PROMESSO IL
REGOLAMENTO, MA CONTINUA A PENSARE SOLO ALLE POLTRONE E I MALATI CONTINUANO A
SOFFRIRE”
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale dei Conservatori
e Riformisti, Ignazio Zullo
Ci sono malattie che provocano dolori indicibili che solo farmaci
a base di cannabis potrebbero alleviare, ma che in Puglia non sono garantiti
dal Servizio Sanitario. Eppure la Regione Puglia sono due anni che si è dotata
di una legge (L.R. 2/2014) ma manca il Regolamento che la renda operativa, e
che la Giunta di Emiliano non elabora. Per questo motivo tanti pugliesi,
nonostante ne abbiano diritto, non riescono a procurarsi i medicinali e
preparati galenici magistrali a base dei principi attivi cannabinoidi con onere
di spesa a carico del SSR.
Ricordo che il Presidente Emiliano, il 9 novembre scorso, in
Consiglio ed in risposta a mia interrogazione, aveva garantito che avrebbe
approvato il Regolamento in 15 giorni, evidentemente se ne sarà dimenticato, troppo
intento a pensare a come occupare le poltrone del potere gestionale che ad
affrontare il dolore dei malati. E mentre si perde tra i vari roboanti annunci
sui diversi problemi della Puglia senza tracciare una pur minima risoluzione
per alcuno di essi, altre Regioni come Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo,
Liguria, Sicilia. Veneto e da ultimo la Lombardia mostrano maggiore
sensibilità disciplinando l’accesso alla cura, Emiliano non solo viene
meno ad un impegno dichiarato in Consiglio ma pensa più al potere che al
dolore.
Spero solo che con questa mia denuncia pubblica e forte possa
risvegliare la sensibilità del Presidente Emiliano e portarlo a comprendere che
il dolore di un malato richiede attenzione, rispetto, priorità di risposta
Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026