COMUNICATO
STAMPA
UPI
PUGLIA
Il Parco delle Serre di Supersano
rinasce grazie al rimboscamento di Vol.Net
Dopo aver coinvolto oltre 200
volontari e 500 studenti su tutto il territorio pugliese, il Progetto Vol.Net,
attuato dall'UPI Puglia (Unione delle Province Italiane) e finanziato dal
Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia-Italia 2007-2013, giunge alla
fase finale dando il via alle importanti attività di rimboschimento nel Parco
delle Serre di Supersano in provincia di Lecce.
Le delicate attività di
rimboschimento adesso in fase di realizzazione si concluderanno a fine
dicembre. Valorizzazione dell’ambiente, recupero delle aree boscate danneggiate
gravemente cinque anni fa dall’ incendio, impiego di specie autoctone recuperate
dai vivai dell’ARIF di Brindisi per scongiurare qualsiasi problematica connesse
alla Xylella, sono questi gli obiettivi delle forze messe in campo dal progetto
Vol.Net per garantire il recupero e la tutela del patrimonio boschivo pugliese.
Con il rimboschimento permanente si intende garantire una maggiore difesa del
suolo, un aumento della biodiversità ed una crescita della flora e della fauna
del posto.
Due gli istituti scolastici
coinvolti della vicina Supersano, l’Istituto Comprensivo “Polo 2” e
l’Istituto di istruzione superiore “Bottazzi” con la partecipazione sul
campo degli studenti che attivamente interverranno alle attività di crescita
della serra con la supervisione di Maurizio Manna, direttore di
Legambiente Puglia e Cristina Rugge, esperta riconosciuta in
ecosistema boschivo. Il progetto Vol.Net ha
lavorato sul territorio pugliese per sostenere la disseminazione sul territorio
delle buone pratiche (formazione, preparazione, equipaggiamento) la
pianificazione di strumenti alternativi per mitigare gli incendi (Videosorveglianza,
elaborazioni immagini remote, strumenti Ict), la realizzazione di un
completo repertorio dei rischi e della prevenzione degli incendi e delle
infrastrutture critiche nell’area pugliese. Non c’è prevenzione senza informazione,
è il principio che ha mosso l’intensa attività di sensibilizzazione rivolta alle
nuove generazioni perché se non si ha la consapevolezza di cosa sono gli
incendi boschivi e di quanto la responsabilità umana possa incidere non si
possono capire le deleterie conseguenze che la natura e l’uomo possono patire. L’auspicio
è poter affermare “mai più” il ripetersi di eventi disastrosi come quelli
accaduti a Peschici nel 2007, a Minervino Murge nel 2012 e a Gravina
in Puglia nel 2012. Incendi, come spesso succede, che hanno avuto origine
sempre da una fiammella, da un piccolo focolaio, da un mozzicone di sigaretta.
Azioni questi ultime, determinate dall’uomo, inconsapevolmente.
Bari, 17 dicembre 2015