Spero che si smetta di definire
allarmista chi con grande senso civico sta conducendo una battaglia a difesa
della salute e del futuro di Taranto. Alle misurazioni che Alessandro
Marescotti ha realizzato con il suo misuratore -omologato- di Ipa che è
la stessa usata da Arpa Puglia, va data una risposta.
Se oggi si sono
registrati picchi di 450 nanogrammi a metro cubo, che ovviamente non vanno
confusi con le medie previste dalla legge, il sindaco deve dire se intende adottare
le misure precauzionali previste dalla Asl Taranto. Di fronte a una città che
ha la concentrazione di attività industriali inquinanti come l’acciaieria
dell’Ilva e la raffineria dell’Eni il sindaco pensa ad un’ordinanza per fermare
i camion nel quartiere Tamburi. Tutto ciò è surreale ! Ma i tarantini cosa
hanno fatto di male per meritare una simile amministrazione ? Nel 2011 il
sindaco affermava che i dati clinici su Taranto erano migliorati ma poi veniva
smentito dalla Procura della Repubblica e dall’Istituto superiore di Sanità con
le indagini epidemiologiche .
ANGELO BONELLI
Consigliere comunale Taranto e Portavoce nazionale Verdi