PROCEDURA
DI INFRAZIONE PER LA XYLELLA, DISTASO: “ALL’UNIONE EUROPEA STANNO PIU’A CUORE
GLI AGRICOLTORI TUNISINI CHE QUELLI PUGLIESI”
Dichiarazione
del deputato dei Conservatori e Riformisti, on. Antonio Distaso
La
Tunisia diventa il primo Paese per esportazione di olio d’oliva (una volta il
record spettava all’Italia), mentre la Puglia rischia di non solo la
desertificazione dei propri uliveti, ma il blocco di tutti i prodotti
vivaistici che saranno considerati a rischio. Il tutto grazie all’Unione Europea
che da una parte ha deciso di aumentare le importazioni dell’olio tunisino per
sostenere l’economia del Paese Nord-Africano dopo le difficoltà derivate dagli
attentati islamici, dall’altra di punire l’Agricoltura pugliese per la
Xylella fastidiosa.
E’ di
oggi la notizia che Bruxelles ha deciso di aprire una procedura di infrazione
contro l’Italia perché sarebbe in ritardo nell’eradicazione degli ulivi e
quindi la sanzione che potrebbe essere inflitta è quella di impedire non solo
la mobilità e la commercializzazione dei prodotti agricoli, alcuni anche non a
rischio contagio, nel Salento, ma in tutta la Puglia. Un danno economico, ma
anche di immagine all’Agro-alimentare made in Puglia senza precedenti a tutto
vantaggio della Tunisia e altri Paesi comunitari o extra-comunitari.
Questa
Europa dal cuore tenero con gli agricoltori africani e dal pugno duro con i
nostri non ci piace e non la vogliamo. Il Governo italiano, il ministro
all’Agricoltura, facciano sentire la loro voce e non abbandonino gli agricoltori
pugliesi, così come hanno fatto finora, a un destino che non meritano, ma
soprattutto del quale non hanno nessun tipo di responsabilità avendo già dovuto
subire l’inerzia e l’incompetenza di assessori regionali che sottovalutando il
problema hanno provocato danni incalcolabili.
Bari,
10 dicembre 2015
Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026