Ringraziamo il consigliere
regionale Mazzarano per il tardivo interessamento chiedendoci dove sia stato
per tutto questo tempo, dal momento che anche lui, il giorno dell’approvazione
della legge all’unanimità, era presente.
Non ci risulta, infatti, che si sia prodigato affinché la legge fosse
attuata, se non in questi giorni in cui, nel prendere il caffè, può ammirare il
manifesto di denuncia che abbiamo fatto affiggere proprio di fronte alla sede
della Regione Puglia. Ci chiediamo se questa nuova visuale abbia contribuito
alla sensibilizzazione del consigliere Mazzarano.
Ci teniamo, inoltre, a precisare che la prima firmataria della legge è
stata Anna Rita Lemma, la quale ha portato avanti il percorso legislativo e che
adesso è fuoriuscita dal PD. Gradiremmo non si attribuissero meriti a coloro i
quali nulla hanno fatto perché la legge venisse applicata e fra questi c’è
anche il consigliere Mazzarano, il quale, ci auguriamo, possa recuperare il
totale disinteresse di questi ultimi dieci mesi.
Prendiamo comunque positivamente atto della volontà del consigliere di
portare a compimento la problematica rimasta irrisolta, quando la giunta vedeva
in carica l’assessore alla sanità Pentassuglia.
Il comitato Taranto LIDER, dunque, attende dal Presidente Emiliano e
dalla Giunta tutta una presa in carico della questione e auspica l’ottenimento
di quanto richiesto con insistenza da mesi, nonché richiesto dalla ex
consigliera Lemma nella delibera n.280 di approvazione della legge che fu
dichiarata all’unanimità “urgente”, fattore che ha determinato l’entrata in vigore
alla data di pubblicazione.
Le donne pugliesi non possono attendere oltre.
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