La città di Taranto da lunedì subisce vento da Nord-NordOvest.
LA CITTA' E' INVESTITA IN TAL MODO DA UN NOTEVOLE E ININTERROTTO
FLUSSO DI ARIA CANCEROGENA PROVENIENTE DALL'AREA INDUSTRIALE.
CONSIGLIAMO DI NON APRIRE LE FINESTRE IN PRIMA MATTINATA NEL
CENTRO URBANO QUANDO LE PREVISIONI METEO INDICANO VENTO DA NORD-NORDOVEST.
Verso le 7 di mattina si verifica frequentemente una particolare
situazione meteo caratterizzata da un abbassamento dello strato limite
planetario (in inglese PBL). Questo significa che la massa di aria inquinante
viene "schiacciata" verso il basso, come si può notare dalla foto
scattata ieri e che alleghiamo.
E' evidentissimo che in quelle condizioni la
città è immersa in una pericolosa miscela di particolato.
Chiediamo alla ASL di dare delle indicazioni a tal riguardo per
evitare eccessive esposizioni dei bambini agli IPA (idrocarburi policiclici
aromatici) che sono cancerogeni.
Dalle nostre misurazioni risulta che il picco degli IPA si
raggiunge attorno alle ore 7 - 7.30 e pertanto - a nostro parere - sarebbe
sconsigliabile aprire le finestre in quella fascia oraria quando il vento viene
dall'area industriale.
ALLEGHIAMO LE MISURAZIONI EFFETTUATE STAMATTINA DA PEACELINK
APRENDO UNA FINESTRA IN QUELLA FASCIA ORARIA. SONO EVIDENTISSIMI I RISCHI DI UN
INQUINAMENTO IN CASA SE SI APRE LA FINESTRA.
Sarebbe anche sconsigliabile, a nostro avviso, fare corsa
mattutina quando la città è investita da tale massa d'aria cancerogena, ma vorremmo
che la ASL si esprimesse in merito, essendo deputata a fornire indicazioni per
la prevenzione e la tutela della salute.
Ci rivolgiamo al Presidente della Regione Puglia Michele
Emiliano e a tutti i consiglieri regionali perché questa situazione risulta
difficile da accettare anche sotto il profilo etico (si veda la foto allegata).
Si sta effettuando un esperimento sulle persone.
Va annotato che il 99% degli IPA è emesso dall'ILVA (secondo i
dati Arpa 2010). La situazione non cambierebbe molto anche se vi fosse una
riduzione del 90% degli IPA dell'ILVA.
I dati sono inequivocabili, e sono riportati qui http://tinyurl.com/nllk2u4
Sono dati ottenuti con alcune simulazioni effettuate da
PeaceLink utilizzando dati ARPA. Anche riducendo del 90% le emissioni di IPA
dell'ILVA, l'incidenza di tale fabbrica su totale delle emissioni IPA dell'area
di Taranto passarebbe dal 99% al 97%, e questo per via dell'assoluta sproporzione
fra apporto ILVA (oltre 8200 kg/anno di IPA nel 2010) e apporto di tutte le
altre fonti (circa 18 kg/anno di IPA).
Dalle misurazioni effettuate in questi giorni l'inquinamento si
abbassa dopo le ore 10 per effetto dell'innalzamento del Planetary Boundary
Layer (PBL) e questo ci induce a consigliare alla popolazione di effettuare
il ricambio dell'aria in casa dopo tale orario. Ma vorremmo una conferma da
parte della ASL per poter confrontare i nostri dati con i loro, se li hanno. La
riduzione della concentrazione degli inquinanti dopo le 10 deriva dal sole che
riscalda la terra. La terra dopo essersi riscaldata, cedendo calore, favorisce
una "dilatazione" dello strato di aria che contiene il particolato
inquinante. La dilatazione dello strato inquinante e l'innalzamento del PBL
determina una diluizione degli IPA e un attutimento del pericolo. Ci stupiamo
che queste informazioni non inducano la ASL a dare indicazioni di protezione
della salute e di prevenzione, eppure l'anno scorso abbiamo sollecitato su
questo punto un intervento della ASL. Il cambio di direzione politica della
Regione ci auguriamo che favorisca anche un cambio nelle politiche di
prevenzione. Sollecitiamo tutti i consiglieri regionali a porre la massima
attenzione su tale tematica che riguarda la salute e la vita delle persone.
--
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
http://www.peacelink.it