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ILVA, D'AMATO (M5S): OPERAI A RISCHIO, DISSEQUESTRO ALTOFORNO2 NON CAMBIA SITUAZIONE
martedì 8 settembre 2015

da Ufficio stampa Mep D'Amato





"L'Ilva ha continuato a mantenere in attività l'Altoforno2 da giugno, in barba al sequestro della magistratura e costringendo gli operai a lavorare in una situazione di grave pericolo. Lo ha potuto fare anche grazie a un apposito decreto del governo Renzi, che continua a garantire impunità a un mostro che non ha mai smesso di inquinare e di mettere a rischio la vita dei cittadini e degli operai. Si guardi anche all'Altoforno4, in cui, al pari dell'Altoforno2, mancano le adeguate condizioni di sicurezza. Dobbiamo aspettare nuovi infortuni e altre morti perché l'Ilva rispetti le leggi e i diritti basilari dei lavoratori ". Lo dice l'eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D'Amato, in merito alla notizia del dissequestro dell'Altoforno2 dell'Ilva di Taranto disposto dalla Procura. "Il mostro dell'Ilva è moribondo - continua l'eurodeputata tarantina - e non lo salveranno certo gli spot elettorali del governo Renzi. Occorre programmare il futuro di Taranto, lavorando a un modello economico alternativo che punti sulle reali eccellenze del territorio e che sia pronto a reggere l'urto della chiusura dell'acciaieria. Un altro modello è possibile - conclude D'Amato - e lo sarà ancora di più con la nuova classe dirigente che governerà presto l'Italia, da Taranto a Roma passando per Bari". 

 




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