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VERDI: INQUINAMENTO, "LA PORCATA" DI VADO LIGURE COME TARANTO. MA NON SONO CASI ISOLATI
domenica 19 luglio 2015
da Federazione Verdi Roma
LE INTERCETTAZIONI SONO UN PUGNO NELLO STOMACO. CHIEDIAMO UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER VERIFICARE SE CI SONO ALTRE AUTORIZZAZIONI MANIPOLATE
( Le intercettazioni di Vado Ligure ==> da Repubblica.it )
"L’inchiesta di Taranto e oggi quella di Vado Ligure dimostrano come organismi istituzionali e le poche norme di legge rimaste a difesa dell’ambiente del nostro Paese siano stati piegati dal volere della politica e di quegli interessi economici refrattari al rispetto delle leggi perché via più veloce e sicura per fare alti profitti". Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che prosegue: "In Italia c’è una profonda e drammatica questione democratica che riguarda l’ambiente e la salute di milioni di cittadini. 4 milioni di cittadini vivono in siti altamente inquinati che dovrebbero essere bonificati. Tra Taranto e Vado ligure l’autorità giudiziaria ha accertato la morte di oltre 1.000 persone causata dall’inquinamento".
"A questo punto è giunto il momento di fare chiarezza. Quante sono le autorizzazioni integrate ambientali addomesticate che sono state rilasciate? Per questo motivo sarebbe importante una commissione d’inchiesta che analizzi la situazione delle autorizzazioni e del loro rispetto: una commissione superpartes presieduta da una personalità di indubbia terzietà come ad esempio Stefano Rodotà - conclude Bonelli - Le intercettazioni di Vado Ligure come quelle di Taranto sono un pugno allo stomaco all’Italia per bene e confermano che noi Verdi avevamo ragione".
Angelo Bonelli
Federazione dei Verdi - Ufficio Stampa Via Antonio Salandra, 6 - 00187 Roma Tel. 06/42013750 - Fax. 06/42013718 Mai. ufficiostampa@verdi.it
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