Lettera di PeaceLink al nuovo Presidente della Regione e al Commissario Europeo alla salute Andriukaitis.
domenica 19 luglio 2015
problema Xylella
Taranto, 15 luglio 2015
Egregio Presidente della Regione Puglia
Michele Emiliano
Egregio Presidente,
nei prossimi giorni il Commissario Europeo alla salute Vytenis Andriukaitis sarà nel Salento e PeaceLink crede che questa occasione rappresenti una rara ed unica opportunità per illustrare alle Istituzioni Europee la realtà della questione Xylella fastidiosa direttamente sul campo.
L’ultima decisione di attuazione della Commissione, approvata il 28 aprile scorso, comporta una riduzione certa e cospicua del numero di alberi da espiantare rispetto a quanto previsto precedentemente. Resta tuttavia imperativo l’obbligo di procedere a misure di eradicazione e di taglio nel caso di nuovi focolai e per le piante che si trovano nelle zone limitrofe agli alberi accertati come malati. La percentuale di presenza del batterio sul campione di ulivi esaminati è ferma a un valore di 1,8% (Ministero delle Politiche Agricole e Forestali). Ciò ci porta a considerare che le concause del disseccamento giochino un ruolo fondamentale e che pertanto è necessario che esse siano prese in considerazione nella gestione di una strategia scientifica finalizzata al contenimento del fenomeno.
Dai numerosi incontri e contatti che PeaceLink ha tenuto con la Commissione Europea, con la Direzione Generale Salute e con EFSA, traspare una volontà di arrivare a una conclusione rapida della questione in modo tale da soddisfare anche quegli Stati Membri più allarmati, ai quali è stata paventata, dalle Autorità Italiane, un’epidemia che avrebbe dovuto interessare quasi un milione di ulivi nella nostra Regione.
Le chiediamo pertanto, Presidente, di sollevare con il Commissario Andriukatis i seguenti punti che alleghiamo di seguito in una lettera indirizzata al Commissario stesso.
Distinti Saluti,
Antonia Battaglia,
Peacelink
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Taranto, 15 Luglio 2015
Vytenis Andriukaitis,
Commissario Europeo per la Salute e la Sicurezza Alimentare
Egregio Commissario,
La Sua prossima visita in Puglia rappresenta l’occasione ideale per colmare il deficit di comunicazione che c’è stato, per una serie di motivi, tra la Regione Puglia e la Commissione Europea.
Nelle diverse comunicazioni che Le abbiamo inviato e negli svariati incontri che PeaceLink ha tenuto con il suo Gabinetto e con la Direzione Generale Salute, abbiamo per primi messo in evidenza come l’allarme Xylella fastidiosa nel Salento in realtà non fosse quella calamità naturale di dimensioni devastanti paventata dalle Autorità Italiane.
Il fenomeno di disseccamento coinvolgeva certamente numerosi esemplari di ulivo, ma necessitava di un approccio scientifico molto più rigoroso e che si avvalesse di una pluralità di pareri scientifici esistenti, anche di quelli (non meno autorevoli) non in linea con la visione ufficiale che invece sosteneva il taglio quale unica soluzione al diffondersi del batterio.
L’allerta partita dalle autorità italiane si è rivelata esagerata e non corrispondente alla realtà dei fatti sia per la diagnosi del fenomeno (vari esponenti del mondo scientifico non hanno condiviso il vasto programma di eradicazione) sia per la sua estensione, che in un primo tempo era stata valutata in un milione di ulivi da eradicare.
Tale allerta, che ha fatto scattare il piano di quarantena europeo, è apparsa talmente sospetta che su di essa e sui suoi aspetti speculativi indaga la magistratura.
Durante i mesi passati, abbiamo comunicato al Suo Gabinetto non solo le nostre perplessità ma anche numerosi studi e ricerche che vanno in favore di un più attento esame della questione e che trovano importantissime conferme nella sperimentazione di successo che, come Lei stesso vedrà, sta dando in Puglia ottimi risultati sia nella cura che nella identificazione delle reali caratteristiche del fenomeno.
E’ fondamentale, in questo momento, Commissario, sgomberare il campo da un errore di metodologia che è stato a nostro parere commesso dalla precedente amministrazione regionale e che avviene ancora, con nostro grande rammarico, a livello governativo.
Lo scorso 6 luglio, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha pubblicato i dati aggiornati sulla questione Xylella dai quali si evince, come Lei potrà constatare, Signor Commissario, che non c’è traccia della pandemia paventata (la Xylella sarebbe presente solo nell’1,8 per cento degli ulivi campionati). La Xylella è quindi riscontrata in un irrisorio numero di piante e non si è propagata oltre le piante sulle quali è stata accertata.
Certamente le misure europee di allerta e di quarantena scattano anche in presenza di un solo caso di Xylella, ma è fondamentale per la Commissione Europea e per gli Stati Membri interessati accertare come il batterio non abbia causato nessuna strage di ulivi. Esso non si è propagato oltre quei pochi esemplari interessati e soprattutto ha reagito positivamente alle cure messe in atto dai diversi istituti e centri di ricerca. Le buone pratiche agronomiche si sono rivelate un eccellente strumento di contrasto al disseccamento.
La Sua visita in Salento è l’occasione giusta per sgomberare il campo da un grosso equivoco, involontariamente sostenuto dalle Autorità Italiane, timorose forse di trovarsi davanti ad una pandemia.
Le diverse proposte di contenimento portate avanti da alcuni degli istituti che Lei ha già incontrato e la ricerca scientifica sul campo dimostrano che l’ultima decisione comunitaria va rivista con effetto immediato!
La nostra Regione ha sofferto pesantemente delle misure di quarantena e dell’embargo sulle piante, e crediamo, assieme a numerosi operatori sul campo, ricercatori, centri di sperimentazione, che sia arrivato il momento per un importante cambio di strategia.
Il cambio di amministrazione alla Regione rappresenta la condizione ideale per un cambio di paradigma e di metodologia fondamentali.
Signor Commissario, si rechi a visitare gli ulivi guariti! Vada di persona a constatare le sperimentazioni realizzate già con successo!
Peacelink chiede che la Commissione Europea riveda con la massima urgenza la decisione adottata il 28 aprile scorso dal Comitato Fitosanitario e che Essa voglia comunicare agli Stati Membri che la questione Xylella in Puglia non necessita di ulteriori eradicazioni, visto che il batterio non è stato riscontrato ulteriormente e che le sperimentazioni in campo hanno dato risultati ottimali.
Confidiamo, Egregio Commissario, che la Commissione Europea voglia adesso dedicare tutti i propri sforzi alla messa in campo di un poderoso progetto di ricerca che affianchi le sperimentazioni già esistenti.
Rientra nei doveri e obblighi della Commissione Europea quello di restare attenta alle evoluzioni in fieri nelle materie da Essa trattate, e rientra nei diritti degli Stati Membri poter apportare informazioni aggiuntive che abbiano anche il fine di modificare le già esistenti decisioni comunitarie.
E’ un’occasione unica, per la Commissione Europea, quella di poter aggiornare le conoscenze scientifiche europee in fatto di Xylella fastidiosa.
Distinti saluti
Antonia Battaglia
PeaceLink