LA SOLITA POLITICA CHE FA ACQUA
giovedì 2 luglio 2015
da Annalisa Montanaro
Federazione provinciale Taranto
Stupisce, ma non troppo l’improvviso ed inaspettato cambio di rotta cui si assiste in Basilicata. Il Presidente Pittella ha dichiarato che l'acqua è un bene più prezioso del petrolio.
Questa notizia non può che renderci felici, ma non possiamo non domandarci come sia possibile che chi ha autorizzato le trivellazioni del sottosuolo lucano in maniera selvaggia ed incurante della tutela del territorio e della salute degli abitanti, si sia improvvisamente redento e abbia deciso di spostare l'attenzione sulla cura delle risorse idriche. Il "ravvedimento operoso" richiederebbe infatti che vengano poste in essere azioni e non parole per riparare ai danni causati. Le autorizzazioni concesse alle trivellazioni in modo indiscriminato e tale da compromettere l'ecosistema nonché arrecare gravi danni alla salute dei cittadini sono sotto gli occhi di tutti: estrazioni “legittime” anche al fianco di sorgenti, fiumi, invasi; cosa è stato fatto per impedire questo scempio?
Ed alla dirigenza regionale lucana bisognerebbe suggerire che non potendo più impugnare lo SbloccaItalia per scadenza dei termini, si potrebbe sempre - qualora non lo abbiano già fatto - tentare la via amministrativa contro le autorizzazioni e rafforzare i controlli dell'ARPA!
Noi qui da Taranto seguiamo con attenzione ed interesse le capriole del governo lucano, sia perché l'ambiente non ha confini amministrativi, sia perché il sospetto è quello dell'inquinamento delle acque per via delle trivellazioni ed i bacini idrici del sottosuolo hanno la caratteristica di seguire percorsi diversi da quelli di superficie e superano i confini regionali collegandosi ai sottosuoli campani e pugliesi. Inoltre l’Acquedotto Pugliese attinge acqua dalla Basilicata e dunque dalle scelte della politica lucana dipende la salute dei tarantini e dei pugliesi.
Non crediamo più a concetti avulsi da ogni pratica: se l'attenzione alla acqua fonte di vita e condizione della nostra esistenza è così alta, questa volta il Presidente e la sua Giunta dovranno dimostrarlo con i fatti!
Come Verdi della provincia di Taranto noi chiediamo che si applichi il principio di precauzione affinché vengano salvaguardate le risorse idriche destinate ad uso potabile. Perché è già stato ampiamente e scientificamente dimostrato che il territorio di Basilicata è giunto ad un livello di SATURAZIONE, oltre il quale si corre il rischio di perdere in via definitiva le risorse idriche destinate ad uso potabile per milioni di cittadini meridionali.
Taranto, 1 luglio 2015
Annalisa Montanaro
Portavoce dei Verdi per la Provincia di Taranto